INTERVISTA A CACCIARI: “INGANNARE L’AVVERSARIO E’ UNA DOTE, MA RENZI NON PUO’ PERMETTERSI PASSI FALSI”
RENZI: CAPOLAVORO O ERRORE STRATEGICO?
Professor Massimo Cacciari eleggere un Presidente al primo colpo è un successo politico indiscutibile, ma lo è anche dopo aver ripetuto per mesi che sul Capo dello Stato bisognava coinvolgere tutti e poi al momento decisivo imporre un candidato prendere o lasciare?
«Renzi ha dispiegato un efficacissimo machiavello e d’altra parte saper giocare l’avversario e saperlo ingannare, questa è una dote politica. L’uomo è animato da volontà di potenza delirante, e anche questo un pregio, purchè non incappi in errori madornali, perchè quando uno così sbaglia, difficile che poi trovi zattere di salvataggio. Finora Renzi ha commesso pochi errori madornali: quella di Mattarella è stata un’operazione intelligente, molto forte».
Si potrebbe dire: bravo Renzi, efficacissimo blitzkrieg ma è davvero capolavoro se perdi il tuo miglior alleato? Non rischia di archiviarsi, assieme al patto del Nazareno, anche il ventennio della Seconda repubblica?
«Il ventennio si è già chiuso da tempo. Già da anni Berlusconi politicamente non ha più nulla da dire. E d’altra parte a lui non conviene assolutamente votare contro il nuovo Capo dello Stato, gli converrebbe invece continuare come ha fatto negli ultimi tempi, per mettere a posto gli affari di famiglia».
Ma anche se Berlusconi proverà a rientrare, questa vicenda segnata dalla tattica e dal pubblico divorzio, non segna la fine di un rapporto politico?
«I due non sono affatto simili come si dice. Berlusconi è un galleggiatore, un personaggio molto da Prima Repubblica, con quella sua vocazione a piacere a molti; Renzi è un carrino armato, ha un modo di avanzare che non gli consente molti errori e per il bene dell’Italia speriamo che sia in grado di andare avanti, sia pure con questi straccetti di riforme. Avanti popolo! D’altra parte questo è il Paese…».
(da “La Stampa“)
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