Destra di Popolo.net

INTERVISTA A MALALAI JOYA, UNA VITA DA CLANDESTINA PER LA LIBERTA’ E LA GIUSTIZIA IN AFGHANISTAN

I TALEBANI VOGLIONO UCCIDERLA MA LEI CONTINUA LA SUA BATTAGLIA: “QUANDO DIVENTI UNA SPERANZA PER IL TUO POPOLO NON HAI DIRITTO AD ARRENDERTI”

L’Afghanistan, quasi ignorato, come sempre, dai media, potrebbe   essere coinvolto nell’inasprirsi dei rapporti tra Iran e Usa. Il paese ospita il contingente più numeroso di militari americani (13.000) nell’area, che hanno installato sul territorio numerose   basi aeree a due passi dal confine iraniano.
Teheran è presente in Afghanistan con una forte penetrazione culturale e religiosa e sostiene ed arma, come tutti gli altri attori sullo scacchiere afghano, i suoi gruppi di talebani che operano   nella regione occidentale del paese.
Ognuno le sue pedine, nella propria guerriglia per procura.
E’ utile ascoltare la voce di una coraggiosa attivista che si batte per i diritti e la democrazia fin da quando faceva parte del Parlamento afghano come deputata di Farah: Malalai Joya, espulsa da quel Parlamento per i suoi attacchi ai Signori della Guerra.
Una voce scomoda per molti che la costringe a una vita difficile e nascosta, l’alto costo per la sua scelta di resistenza.
Fa già  freddo a Kabul anche se la neve non è ancora arrivata. Incontro Malalai, come sempre, in un posto sicuro. Arriva completamente avvolta in uno scialle, solo un ciuffo di capelli emerge dalle stoffe. E’ circondata dalle sue guardie del corpo. Poche oggi, non ci sono pericoli qui. A volte ne porta con sè fino a 12. Dipende da dove va. La sua scorta non deve mai esporsi, il volto nascosto dietro una mascherina. Ne va della loro sicurezza e di quella della famiglia.
La sua vita è, sempre di più, piena di ostacoli e scandita da molti divieti. Non può stare più di qualche giorno in una casa, non può usare telefoni e computer attraverso i quali potrebbe essere localizzata e spiata. Anche i talebani ora, sono diventati molto esperti in questo campo. Nemmeno il suo ufficio   è un posto sicuro, l’hanno attaccato diverse volte. Ha grandi difficoltà  a godersi la sua famiglia. Stare con suo marito o con suo figlio li mette in pericolo. Come si spiega a un bambino che deve tacere il nome di sua madre? Emerge dalle stoffe con la sua inconfondibile e squillante risata. Parliamo davanti alle immancabili tazze di tè, alle ciotoline di melograno e di mandorle, frutti di stagione.
Ancora non si sanno i risultati delle elezioni. Come andrà  a finire?
Nonostante tutti i mezzi tecnologici siamo alle solite. Ghani e Abdullah sono sempre due cani sullo stesso osso, ognuno con i suoi alleati. Come la volta precedente, verrà  qualcuno dalla Casa Bianca a decidere e risolvere il pasticcio. Questa è stata una ‘selezione’ non un’elezione. E sono loro, gli americani, a farla.   Per noi la grande speranza è l’affluenza più bassa di sempre. Significa che la maggior parte degli afghani ha capito l’inganno e ha deciso di boicottare le elezioni non andando a votare. Nella mia provincia, a Farah, c’è stato il numero più basso di elettori del paese. Un successo per noi.
Normalmente dovrebbe essere il contrario..
Già , normalmente, ma in Afghanistan niente è normale. Per gli altri paesi le elezioni sono un momento importante della democrazia ma qui, dove c’è la caricatura della democrazia,   è il contrario, è l’astensione a darci speranza per il futuro.
Non è per   le minacce talebane che gli afghani   hanno disertato le urne?
No, ho sentito tante persone che avevano sempre votato, anche a rischio di rimetterci il dito per colpa dei talebani. Ma hanno scelto di non andare a votare. Hanno capito cosa sta succedendo e hanno preso consapevolmente la loro decisione.
Quali saranno gli scenari futuri?
Gli Usa non se ne andranno mai da qui. A loro interessano le basi dalle quali controllano il cielo e la terra del nostro paese e tengono a bada gli stati confinanti, i loro nemici. Soprattutto l’Iran , a due passi dalle loro postazioni. La grande tragedia dell’Afghanistan, per gli americani, non è altro che un interesse strategico. Porteranno ufficialmente al potere qualche talebano? Beh , non è una novità , non è la prima volta. Gli Usa, dopo l’invasione, hanno sempre sostenuto, direttamente o indirettamente,   questi terroristi. Ci sono persone che hanno visto con i loro occhi gli elicotteri Usa lanciare cibo e armi a talebani e Daesh. Prima sostenevano i jihadi contro i russi, poi i talebani, ora la pedina più forte è l’Isis, è il loro progetto. Molti dei leaders talebani degli anni 90 vivono qui a Kabul, nelle zone più sicure, con belle case e posti di potere,   nel Governo o nei Ministeri. Perfino uno, laureato a Yale,   che ha partecipato alla distruzione dei Buddha di Bamyan! Nessuno ha mai chiesto niente a questa gente. Adesso tutti, Russi, Americani, Pakistani, organizzano costose conferenze per trattare con loro. Ogni nazione si paga i suoi terroristi. Quale riconciliazione? Gli americani hanno bisogno di un Afghanistan instabile, insicuro, allo sbando, per poter fare i loro interessi economici e politici. Se così non fosse, dopo tutti questi anni e tutti questi soldi spesi, le cose non sarebbero a questo punto. In questo inferno, ognuno può fare quello che vuole, senza giustizia e senza vergogna.
Cosa cambierà  se le truppe Usa se ne andranno?
Niente. Adesso l’esercito non serve più, rischiare la vita di giovani americani porta a Trump dei problemi in patria. Non ne ha bisogno. I soldati sono sostituiti   dai contractors, dalle truppe speciali della Cia, con licenza di orrori impuniti, dall’esercito afghano che è carne da cannone, dai droni che uccidono senza coscienza, come in un video gioco. No, non cambierà  granchè. Potranno continuare tranquillamente a seguire la loro strategia, a controllare da qui questa parte di mondo, ad arricchirsi con il loro principale business.
Quale?
Quello dell’oppio e dell’eroina. Abbiamo il 94% della produzione mondiale e, ogni anno, immancabilmente, dall’inizio dell’invasione americana, aumentano gli ettari coltivati a papavero e le tonnellate di droga. Nessuno vuole fermare questa mafia di morte! E’ evidente nei fatti. Ogni paese pesca i suoi pesci.   Tutti sono coinvolti, militari Usa e Nato, Governo, talebani,   warlords. Rende troppo e a troppa gente perchè qualcuno faccia qualcosa. E’ come mettere dei conigli a sorvegliare le carote! Oltre a uccidere i giovani dell’occidente, questa roba uccide il nostro futuro.
Quanti sono i tossicodipendenti in Afghanistan?
Il Ministero dice che sono circa 3 milioni ma credo siano di più. Qui a Kabul li puoi vedere ovunque, a ogni angolo, nelle aiuole al centro della carreggiata, nei sotterranei, dove vengono recuperati con un carro i cadaveri ogni mattina, , un mestiere sicuro, uno dei pochi. Nelle province è anche peggio. Sono giovani, donne, bambini. Anche quelli che ti chiedono l’elemosina quando sei in macchina, negli interminabili ingorghi di Kabul. Anche loro vivono di oppio!
Che futuro hanno questi ‘accordi di pace’?
Tutta la popolazione di questo paese vuole la pace, non ne possiamo più della guerra che dura da 40 anni. Ma questa cosiddetta ‘pace’ sarà  peggio della guerra attuale.   Un’operazione che mette il sale sulle ferite del popolo afghano, soprattutto delle donne che sono state e sono le prime   vittime del regime talebano. E’ una ‘pace’ pericolosissima.   I talebani controllano già  più della metà  del paese ma dando   loro ancora più potere, permettendogli di entrare in Parlamento ufficialmente, le ingiustizie , la violenza, le violazioni di diritti umani aumenteranno ancora. Soprattutto le donne ne faranno le spese, torneremo indietro di 20 anni, le poche leggi che ci difendono saranno eliminate.
Poteva andare diversamente?
Sì, poteva andare diversamente. Il problema è volerlo. Dopo l’11 settembre gli Usa ci hanno messo pochi giorni a spazzare via da qui i talebani. Poi, in 20 anni, non sono riusciti ad evitare che si prendessero mezzo paese. Come mai? Eppure i talebani, che pure sono armati e bene, non hanno nemmeno gli stinger, i lanciarazzi contro l’aviazione. Gli americani attaccano per lo più dal cielo. L’armata più potente del mondo non ce la fa a battere delle bande di terroristi? Strano no?
Quindi, qual è la strategia Usa, secondo te?
Gli Usa giocano e hanno giocato con questi tagliagole il gioco di Tom e Jerry. Li manovrano, li combattono, li sostengono. Ne hanno bisogno.
Che pace possiamo immaginare?
La pace senza giustizia non esiste. Tutti qui sanno che questi criminali hanno ucciso, violentato, rubato, tradito, torturato, fatto saltare in aria cittadini inermi e adesso è tutto perdonato? Talebani infiltrati, massacrano i loro commilitoni nell’esercito, continuamente. Gli afghani non possono accettare tutto questo. Ogni giorno, i nostri sostenitori nelle varie province, a loro rischio e pericolo,   ci mandano report di crimini bestiali. A commetterli sono i talebani, Daesh, i vari signori della guerra con le loro milizie, la polizia. Ma nessuno lo viene a sapere , nessuno fa giustizia. Ignoranza e impunità  uccidono un paese.
Il popolo afghano potrebbe scendere in piazza contro tutto questo, come succede adesso in Irak, Libano, Cile, Hong kong?
Abbiamo troppi nemici e troppo forti. Le manifestazioni di piazza spontanee senza guida e senza armi, finiscono in genere nel sangue. Non hanno futuro. Ogni paese ha la propria situazione, con relativi problemi, nemici, storia, cultura. Non puoi nemmeno paragonare la resistenza afghana con quella cilena o   palestinese o iraniana, che pure è una nazione simile e vicina.   Perchè? Perchè a noi manca l’istruzione. In questi anni il vuoto scolastico è stato enorme, in alcune zone l’analfabetismo delle donne arriva al 95%.E’ l’istruzione, la conoscenza della propria identità  e dei propri diritti, le opportunità  di futuro, è questo che dà  forza al nostro popolo
Qual è quindi la strategia delle forze democratiche in Afghanistan?
Le forze democratichee crescono, il partito Hambastagi, Rawa, Saijss e tutti i miei sostenitori, professori, intellettuali, persone con le mani pulite, ci sono e   ci sosteniamo a vicenda. Ma le chances sono nulle. La nostra azione è limitata da ostacoli enormi. Uno è il denaro. Come ho detto, l’istruzione è la porta di uscita dal disastro, ma come costruire scuole o avviare corsi di alfabetizzazione a mani vuote? Per un corso ci vogliono almeno 5000 euro! Noi non abbiamo fucili,   dobbiamo combattere con le parole, con la penna, la conoscenza. Le scuole qui, vengono fatte saltare dai talebani, sono occupate dai militari, sono chiuse, raggiungerle vuol dire spesso rischiare la vita, soprattutto quella delle bambine.   Come si fa a contrastare tutto questo senza soldi?
E se ci fossero?
Prova a immaginare. Se tutte queste forze democratiche avessero i soldi per poter realizzare i loro progetti e dare istruzione a tutti, questo paese farebbe la rivoluzione, non c’è dubbio, perchè la gente combatterebbe per i propri diritti.
Poi, c’è il problema della sicurezza. Dobbiamo stare tutti molto attenti a come ci muoviamo, uccidere qui è molto facile, anche economico. Sicuramente io avrei molto successo se andassi a parlare apertamente alla gente nelle province, in una piazza magari, sarebbero tutti con me. Ma non so nemmeno se riuscirei a finire il mio discorso!   E la sicurezza costa. Se fossimo liberi di muoverci sarebbe diverso. Per questo, vedi, ci vuole molto tempo. Anche il tempo è una nostra arma. Per voi dieci anni sono molti ma per noi no, non sono niente, una piccola parte del cammino. E’ una battaglia lunga, ci vogliono determinazione e pazienza. Noi piantiamo dei semi per il futuro. Anche quando non saremo più vivi, avremo di sicuro un risultano dei nostri sforzi attuali.
Cominciano a fiorire questi semi?
Certo, i giovani che mi seguono sono sempre di più e più motivati, condividono la battaglia che ci sta davanti. Abbiamo la responsabilità  di guidarli nella giusta direzione. Vengono da me e mi dicono: vogliamo   essere al tuo fianco,   cosa possiamo fare? Un tempo non era così. E’ l’urgenza a spingerli perchè il disastro delle loro vite e del paese è sempre più grande. Raramente riesco a incontrarli personalmente, a volte nemmeno sui social.
Come si svolge la tua attività ?
In questo momento sto facendo una battaglia per le scuole, a Takar, a Kabul, a Farah. Ho molti sostenitori all’estero e spero che mi diano una mano. Siamo   un Comitato e lavoriamo tutti insieme. Non voglio essere un leader, sono una semplice attivista come ognuno di loro.
Come rimani in contatto con i tuoi sostenitori?
Attraverso facebook o il nostro network o per telefono. Non sono mai io a farlo, lo fanno altri nel Comitato.   Organizzano i meeting e io ci vado. Non posso fare niente in prima persona perchè qui è tutto controllato, internet, telefono ecc. Dobbiamo inventarci tecniche diverse per non farci identificare. Avere diverse case, diversi indirizzi mail, diversi telefoni…decide il mio comitato di sicurezza, per fortuna, non io. Tutto questo è molto stressante ma necessario.
Alle elezioni di settembre si sono presentati i   figli dei vecchi warlords che controllano ancora gran parte del paese (comandanti dei gruppi fondamentalisti che combattevano i russi, hanno scatenato la guerra civile negli anni ’90, governano molte province, controllano il traffico di droga e siedono in Parlamento). Erediteranno il potere dei loro padri?
Noi li chiamiamo ‘i figli dei lupi’. Hanno studiato in buone università  all’estero,   in questi ultimi dieci anni, e adesso ritornano, presentandosi come persone pacifiche,   ben educate, istruite. Molti di loro sono in Parlamento, hanno posti di potere, come   ambasciatori o altro e hanno molti titoli di studio. Alcuni ancora non hanno le mani sporche di sangue come i loro genitori, ma imparano presto. Giorni fa, il figlio di un   potente warlord, parlamentare nella legislatura precedente, ha ucciso un soldato a bruciapelo, lo hanno visto in molti. Suo padre, per toglierlo dai pasticci, ha accusato un altro soldato, che è stato condannato per l’omicidio.   E’ così che funziona con questa gente. Sono accademici e uccidono in modo accademico, con il loro stile,   mentre i padri uccidevano in modo più brutale e selvaggio. Per questo li chiamiamo ‘figli dei lupi’.
Hanno seguito tra la gente?
In un primo momento magari le persone   ci cascano ma capiscono presto chi sono e che non sono diversi dai loro genitori.
Tu vai spesso all’estero. Non hai mai la tentazione di restarci e di vivere tranquilla?
Sarebbe una   sconfitta per me. I giovani del mio paese mi guardano come un esempio, proprio perchè potrei starmene all’estero e vivere una bella vita con la mia famiglia ma rimango qui, voglio essere parte del cambiamento necessario al paese.   Condivido la vita fragile della mia gente, per questo hanno fiducia in me. A volte arrivano delle sorprese. A Farah City, dove sono nata, gli abitanti di un quartiere hanno dato il mio nome a una strada! Non ci avrei mai creduto!
Malalai sorride, si vede che le fa piacere. Deve andare ora, il buio arriva presto in questa stagione. Meglio non muoversi di notte.
‘Sai, come diceva una mia compagna, quando diventi una speranza per qualcuno non hai il diritto di arrenderti. ‘

(da Globalist)

This entry was posted on martedì, Gennaio 14th, 2020 at 22:27 and is filed under radici e valori. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« I BUCHI DEL 41 BIS: QUANDO ROBERTO FIORE (FORZA NUOVA) FECE INCONTRARE IL BOSS DI CAMORRA E IL FRATELLO NEL CARCERE DI VITERBO
IL GRAN CONSIGLIO M5S PER PLACARE LA RIVOLTA: DI MAIO LE PROVA TUTTE PUR DI NON MOLLARE LA POLTRONA »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.600)
    • criminalità (1.406)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.538)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.333)
    • elezioni (3.305)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (292)
    • Futuro e Libertà (518)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.813)
    • governo (5.806)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.942)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.417)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (358)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (21.059)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.695)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.522)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.126)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Ottobre 2023 (42)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (507)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (578)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (618)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (564)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (548)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (455)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (336)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (403)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (395)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (448)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (261)
    • Dicembre 2011 (228)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (214)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Ottobre 2023
    LMMGVSD
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    3031 
    « Set    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • FACT CHECKING: MELONI DICE IL FALSO CONTRO LA GIUDICE APOSTOLICO, ECCO LE PROVE
    • “DA MELONI UN ATTACCO ALL’AUTONOMIA DELLA MAGISTRATURA”: AL CSM I CONSIGLIERI TOGATI CHIEDONO L’APERTURA DI UNA PRATICA A TUTELA DI IOLANDA APOSTOLICO, LA GIUDICE DI CATANIA
    • PIANTEDOSI DISTINGUE I TUNISINI DAGLI AFRICANI; NECESSITA DI UN RIPASSO IN GEOGRAFIA
    • LA RISPOSTA FERMA DELLA GIUDICE DI CATANIA AGLI ATTACCHI DELIRANTI DEI SOVRANISTI: “QUESTIONE GIURIDICA, NON PERSONALE. IL PROVVEDIMENTO E’ IMPUGNABILE IN CASSAZIONE”
    • “UN’AVVERSARIA MI HA DETTO ‘NEGRA DI MERDA’ E L’ARBITRO NON HA SENTITO NIENTE”: LA CALCIATRICE DELL’ALESSANDRIA AWA SYLLA VITTIMA DI INSULTI RAZZISTI DURANTE LA PARTITA CONTRO IL TORINO WOMEN
    • “INVITO CHI NON HA UNA CASA AD OCCUPARLA. IN PARROCCHIA C’E’ LA LISTA DEGLI APPARTAMENTI COMUNALI VUOTI”: L’APPELLO DEL PARROCO COMASCO DON GIUSTO DELLA VALLE
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA