ITALIANI, POPOLO DI NAVIGATORI E… DI INCOERENTI?
CASO MENTANA: IL 74% DEGLI ITALIANI SOSTIENE CHE HA FATTO BENE A DIMETTERSI PERCHE’ MEDIASET NON HA VOLUTO “TAGLIARE” IL GRANDE FRATELLO A VANTAGGIO DI UNO SPECIALE DI MATRIX SULLA MORTE DI ELUANA… PERO’ QUELLA SERA 14 MILIONI DI TELESPETTATORI ERANO SINTONIZZATI SUI REALITY E SOLO 6 SUI FORMAT DI INFORMAZIONE
Che gli italiani spesso siano come chi li governa, non è un mistero: un po’ imprevedibili, un po’ pasticcioni e parecchio incoerenti. Ognuno ha quello che si merita, si usa sempre dire e mai definizione si adatta di più al rapporto di amore odio tra il popolo italiano e la sua classe politica. Un esempio che lascia apparentemente stupiti si è verificato la sera dell’annuncio della morte di Eluana: mentre Vespa su Rai 1 andava in diretta con il caso Englaro, su Mediaset, Mentana chiedeva spazio per una trasmissione analoga su Matrix. Ma cozzava contro le esigenze di audience del Grande Fratello.
Avrebbe dovuto iniziare alla solita ora notturna, gli hanno detto ai vertici Mediaset, nessun anticipo per esigenze di palinsesto. Mentana si infuriava, litigava e si dimetteva.
Cosa pensano gli italiani delle sue dimissioni?
“Ha fatto bene” per il 74,2%, male per il 25,8%. Si direbbe che gli italiani, animati da nobili intenzioni, quindi avrebbero preferito seguire la vicenda di Eluana piuttosto che le tette del G.F.. Nulla di tutto ciò, se andiamo a esaminare i dati di ascolto di lunedì. Canale 5 e Rai 2 trasmettevano rispettivamente il Grande Fratello e X Factor, un reality e un talent, due format di evasione dove si ride, si ascolta musica, si stacca il cervello dai problemi quotidiani. Quelle sera il Grande Fratello ha fatto il record stagionale di ascolto ( 7.920.000 spettatori, share del 31,78%), un milione di persone in più rispetto alla puntata della settimana prima. Contemporaneamente gli altri programmi leggeri hanno totalizzato 2.900.000 spettatori e il 12,26% di share ( X Factor); un film su Italia 1 ha avuto 3.701.000 presente con il 13,44% di share. Vediamo invece i programmi di informazione sul caso Englaro.
Su RaiUno la diretta sul caso Eluana ha avuto un ottimo 4.302,000 contatti ( 17,31% di share), ma pur sempre la metà del G.F. Emilio Fede con la sua edizione straordinaria del TG4 è stato seguito da 1.325.000 persone (4,58% di share), Gad Lerner all’Infedele su La7 da 824mila spettatori (3,11% di share).
Se si sommano i risultati per categorie arriviamo a concludere che per 6.451.000 spettatori sintonizzati sui format di informazione, ve ne erano ben 14.521.000 su quelli di intrattenimento leggero, rispettivamente il 25% di share contro il 57,47%.
Se ne conclude che se avessero bloccato il Grande Fratello, i vertici di Mediaset avrebbero commercialmente fatto un errore.
Ovviamente parlando solo in termini economici e di audience, i riferimenti etici sono altra cosa, ma da tempo non appartengono certo al mondo televisivo.
Siamo certi che gli spettatori siano migliori di tanti politici a cui fanno le pulci ogni giorno? Li vorrebbero vedere “volare alto”, ma poi sono loro stessi che volano basso come quelli che criticano. Questa componente, inutile negarlo, esiste tra gli spettatori televisivi.
Ma occorre anche sottolineare un altro aspetto psicologico, a parziale discolpa.
Il tipo di notizia estremamente triste e angosciante ha forse determinato il desiderio di allontanarsene, di “non pensarci”, di evadere, distrarsi.
I dati dicono che da un anno l’intrattenimento va meglio e l’informazione va peggio: visto il periodo nero, le persone cercano la leggerezza almeno sul divano davanti alla Tv.
In fondo, dopo un Tg che per ben che vada ti parla di una situazione economica internazionale disastrosa, di licenziamenti e disoccupazione, di donne stuprate, di ragazzine seviziate, di bande che bruciano barboni, di periferie urbane che la sera sono ostaggio della criminalità di importazione che volete che faccia il normale cittadino?
O esce di casa e comincia a sparare o si siede sul divano e cerca il programma di intrattenimento che non lo faccia pensare al marcio che sta fuori dall’uscio di casa.
Anche questo è un segnale pericoloso: distaccarsi dall’informazione per molti è un antidoto al veleno che ci propinano, ma in fondo il veleno è nella società e lo schermo si limita ad amplificarlo. Il Grande Fratello più pericoloso non è quello gestito da Alessia Marcuzzi, ma quello che muove le file di tanti burattinai dell’economia e della politica internazionale.
Quelli, con lo zapping, non li elimini facilmente dalla tua vista.
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