ITALIANI, SEMPRE MENO VOGLIA DI POLITICA: IL 24% NON SI INFORMA, IL 32% NON NE PARLA MAI
DATI ISTAT, CRESCE LA DISAFFEZIONE
Seggi sempre più vuoti, e sempre meno voglia di partecipare, di informarsi e di parlare di politica.
In Italia, secondo i dati dell’Istat, continua a crescere la disaffezione verso la cosa pubblica. Il crollo del voto (solo il 46 per cento degli elettori ai ballottaggi per le amministrative di giugno) si è accompagnato a un minore desiderio di informarsi su siti e giornali, guardare i talk show: il 24,5% non si informa mai di politica mentre 32,8% non ne parla mai.
Studiando il comportamento degli italiani nel 2016, l’Istat indica al 32,8 per cento la media degli italiani non parla mai di politica.
Cifra che diventa ancora più altra tra le donne (40 per cento), tra i giovanissimi (53 per cento nella fascia d’età tra 14 e 17 anni), e tra gli over 75 (47 per cento). In Italia c’è un 24,5 per cento di cittadini che non si informa mai di politica: nel 2015 erano di meno, sono cresciuti di due punti in dodici mesi.
Allo stesso modo, ascoltare un dibattito politico interessa non più del 17,7 per cento degli italiani: anche in questo caso nel 2015 erano il due per cento in meno. Insomma la tendenza è chiara: meno interesse per i fatti della politica.
I numeri della disaffezione crescono al Sud e nelle isole, sono più contenuti al centro e al nord. Chi è a digiuno di politica spiega il proprio atteggiamento con il disinteresse (61 per cento dei casi) la sfiducia (30 per cento) l’eccessiva complicazione della materia (10 per cento).
Resta invece più o meno stabile la partecipazione politica diretta, che riguarda però una piccola fetta della popolazione: il 4,3 per cento degli italiani nel 2016 ha partecipato a un corteo (piccolo aumento rispetto all’anno precedente) , lo 0,8 ha fatto il volontario per un partito (due decimi in meno) , l’1,5 ha versato soldi a un partito (tre decimi in meno).
(da “Huffingtonpost”)
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