LA CONSIGLIERA ESPULSA DALLA LEGA A GUIDONIA
GIOVANNA AMMATURO SI ERA OPPOSTA ALL’INGRESSO DEI TRANSFUGHI DELLA MELONI… I PROBIVIRI HANNO CACCIATO LEI
L’assalto alla barchetta che Salvini vorrebbe trasformare in bastimento non richiede coerenza: si prende di tutto, raccolta indifferenziata.
L’esposizione dell’«omicidio politico» che segue è l’esempio esemplare di una aggregazione che si va formando unicamente all’insegna dell’«oggi di quanti siamo aumentati?».
Giovanna Ammaturo è la sola consigliera comunale della Lega, fondatrice del partito di Salvini a Guidonia Montecelio.
Con i suoi 100mila abitanti, si descrive la città più grande della provincia di Roma. Dal 22 giugno 2009 al 13 giugno 2016 amministrata da una coalizione di destra. Liquidata dall’arresto del sindaco Eligio Rubeis (Forza Italia) il 20 luglio 2015, al quale ne sono seguiti altri, per iniziativa della Procura della Repubblica di Tivoli.
La prima «retata» direzione Rebibbia richiese la disponibilità di 19 posti auto a sedere
Allora: Forza Italia-Ccd-Fratelli d’Italia l’aggregazione.
Le persone? Per il partito dei congiunti, Alessandro Messa in Consiglio, Morena Bollo assessore. Nessuna indagine a loro carico, nè costituisce reato non essersi accorti di quel che succedeva nel loro governo.
Come giusto che sia, quando assumevi la difesa degli indagati iscritti a Fratelli d’Italia, il segreto professionale vietava la pur minima intromissione della politica.
L’apostasia non ha riguardato soltanto i Fratelli.
Si prenda Vincenzo Tropiano, consigliere comunale a Tivoli, in passato assessore di Forza Italia, coordinatore della Lega nel comprensorio a est della provincia di Roma. Scrive: «Si comunica che in data 13-11-2018, il Proboviro Regionale della Lega Lazio, avvocato Senatra, ha adottato il provvedimento di espulsione dalla Lega della Sig.ra Giovanna Ammaturo, già Coordinatore comunale di Guidonia, in quanto ha rilasciato dichiarazioni e assunto atteggiamenti lesivi dell’immagine della Lega. La suddetta è diffidata all’utilizzo del simbolo e ad agire in nome e per conto della Lega. La Lega Salvini Premier è una e tutti devono lavorare per lo stesso obiettivo. In particolare l’esempio deve arrivare da chi ha ruoli dirigenziali. Sono certo che gli ultimi spiacevoli episodi non pregiudicheranno il lavoro che a Guidonia la Lega sta svolgendo attraverso il lavoro del Coordinatore Comunale Alessandro Messa e del Capogruppo in Consiglio Comunale Arianna Cacioni»
Di quale «lavoro» si tratti non è dato sapere nè si rinvengono tracce. Il neo-coordinatore comunale era decisamente scomparso dopo le ultime elezioni cittadine di un anno fa. Ora il «rilancio».
Forse dovuto — è ancor meno di un’ipotesi — alla diceria che vuole il giovanotto vogare verso le prossime elezioni di maggio, a bordo del bastimento di Salvini rotta-Bruxelles.
Anche una rivincita per assorbire la «botta» conseguente alla candidatura a sindaco della città l’anno scorso: annunciata ufficialmente il giorno prima, mancata quello successivo.
Forse per «ultimi spiacevoli episodi», Tropiano voleva intendere le proteste della Ammaturo per l’ingresso nella Lega di appartenenti organicamente alla coalizione protagonista della serie «Guidonia Tangentopoli 2», quella appunto liquidata dalla magistratura (già superata la fase delle condanne, almeno in primo grado).
Ciò a parte, vale la pena dare un’occhiata altresì alle modalità che hanno condotto all’espulsione dalla Lega di Giovanna Ammaturo.
A seguito di un processo privo di contraddittorio. Istruito da Claudio Senatra, proboviro regionale della «Lega Lazio» (ulteriore denominazione), avvocato di Monte Porzio Catone
Il quale nelle «politiche» del 2013 venne candidato alla Camera per la Destra di Francesco Storace. Capolista Teodoro Buontempo, posizione numero 6 sopravanzata al numero 3 da Vittorio Messa, il papà di Alessandro
Dal che si ricava la domanda se non sarebbe stato opportuno che l’avvocato dei Castelli si fosse astenuto dal giudicare Giovanna Ammaturo. Il fatto che ne ricavasse beneficio il figlio di un suo collega — di lunga frequentazione partitica — non depone certo a favore dell’esito
Adoperando parametri propri, giudicando liberamente, a favore o contro, è indiscutibile la qualifica di Giovanna Ammaturo di più «feroce» oppositrice del sindaco Michel Barbet, il grillino da un anno al vertice di Guidonia Montecelio.
Così come la coerenza. Averla buttata fuori dalla Lega offre uno scampolo di narrazione decisamente illuminante.
Perchè sgombra il campo da un feticcio che Matteo Salvini va propagandando a piene mani: la «diversità ».
Da cosa? L’annessione di questo circolo degli ex-Fratelli d’Italia narra una storia effettivamente diversa. Da quello che il leader racconta. Aggravata dal fatto che nel Lazio, con l’attiva complicità del sindacato Ugl, la Lega sta finendo di raschiare il partito di Giorgia Meloni
A seguire, i riflessi del «contratto» in periferia. Dove 5stelle e Lega neanche si parlano. Nei palazzi della Roma amministrativa si insiste sul «contratto» alternativo alla coalizione di governo, poichè nè 5stelle nè Lega riescono a giustificare lo stare insieme. Ciascuno per la sua parte se ne vergogna.
Però sostengono di governare…
(da Globalist)
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