LA CREDIBILITÀ DEGLI STATI UNITI È ANDATA A PUTTANE E GLI INVESTITORI NON TORNANO INDIETRO: WALL STREET AFFONDA: L’INDICE DOW JONES PERDE IL 4,43% E IL NASDAQ IL 6,07%
IL GIORNO DOPO LO STOP AI DAZI ANNUNCIATO DA TRUMP. IL DOLLARO SOTTO PRESSIONE CALA AI MINIMI DALL’OTTOBRE DEL 2024… I LISTINI EUROPEI INVECE VOLANO: MILANO CHIUDE IN FORTE RIALZO, AL 4,73%, BENE ANCHE PARIGI (+3,83%), FRANCOFORTE (+4,53%) E LONDRA (+3,04%)
Wall Street accentua le perdite. Il Dow Jones perde il 4,43% a 38.799,70 punti, il Nasdaq cede il 6,07% a 16.085,71 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 5,20% a 5.172,94 punti.
Il dollaro sotto pressione cala ai minimi dall’ottobre del 2024. L’indice che misura il biglietto verde nei confronti di sei valute è in calo del 2,1%, confermando – secondo gli analisti – che il primato del dollaro nel sistema finanziario globale è messo in discussione in seguito ai dazi di Donald Trump. La debolezza del biglietto verde – osservano – riflette infatti l’attesa che i paesi diversificheranno i loro asset di riserva.
Borse europee brillanti in chiusura di seduta. Parigi ha guadagnato il 3,83% a 7.126 punti, Francoforte il 4,53% a 20.562 punti, Madrid il 4,02% a 12.299 punti e Londra il 3,04% a 7.913 punti.
Chiusura in forte rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha guadagnato il 4,73% a 34.277 punti
(da agenzie)
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