LA FIGURACCIA DI MALAN (FDI) CHE FARFUGLIA DI VACCINI, SANGUE E TRASFUSIONI
DA POLITICO A VIROLOGO E PURE AD EMATOLOGO
Figuraccia di fronte allo studio e ai telespettatori di Agorà per Lucio Malan, senatore di Fratelli d’Italia che nella puntata di questa mattina, oltre che virologo, ha provato ad improvvisarsi anche ematologo.
Dopo aver litigato con la giornalista Claudia Fusani, colpevole – secondo il parlamentare – di averlo interrotto, la conduttrice Luisella Costamagna gli ha concesso finalmente la parola. Occasione che lui ha sfruttato per fare un collegamento totalmente antiscientifico che ha fatto sobbalzare tutti i presenti: “Mi danno del bugiardo, quando interrompono hanno ragione loro, quando interrompiamo noi siamo brutti e cattivi. Stavo dicendo, questo Green Pass che impedisce alle persone di lavorare per le loro scelte mediche è talmente razionale che tutte queste persone non possono salire sull’autobus, sul treno, entrare in un negozio, lavorare – articolo 1 della Costituzione italiana – ma il loro sangue è ritenuto perfettamente idoneo per fare una trasfusione a qualunque dei presenti, che immagino siano tutti vaccinati”.
Per criticare la misura entrata in vigore da oggi, che introduce l’obbligo di Super Green Pass (e non del Green Pass semplice, come dice Malan) per tutti i lavoratori over 50, il senatore di Fratelli d’Italia tira in ballo la purezza del sangue.
“Non mi tiri fuori la questione delle trasfusioni col sangue dei non vaccinati, per cortesia”, lo ammonisce immediatamente la conduttrice riferendosi alla vicenda che ha visto protagonista una coppia di no vax che per le trasfusioni durante l’operazione del figlio all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna aveva chiesto soltanto “sangue di persone non vaccinate”.
“No io non parlo di chi vuole il sangue dei non vaccinati – risponde Malan – io dico che il Ministero della Salute ha chiarito che i non vaccinati possono tranquillamente donare il sangue, non per buttarlo via ma per usarlo”.
A questo punto lo studio sobbalza, Matteo Bassetti si porta le mani al volto per la rassegnazione, mentre il direttore di Libero Alessandro Sallusti ride per non piangere: “Il sangue, ma cosa c’entra il sangue”.
“Visto che l’Aids si trasmette per via sessuale…”, prova a imbastire un nuovo discorso Malan, che però si rende conto di essere deriso da tutti e desiste: “Capisco che ho toccato un tema problematico, siete in cinque e continuate a interrompermi, bravi, quanto siete democratici. La verità però è più forte”.
(da NetQuotidiano)
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