LA FRONDA NORDISTA: SPUNTA LA CANDIDATURA CONTRO SALVINI, SCOPPIA IL CAOS NELLA LEGA
TRA I DISSIDENTI CIRCOLA IL NOME DI GIANNI FAVA, ASSESSORE LOMBARDO ALL’AGRICOLTURA, UNO DEI COLONNELLI DI MARONI…C’E’ CHI PENSA DI RICORRERE AL TAR CHIEDENDO DI SOSPENDERE IL CONGRESSO CONTRO LE REGOLE IMPOSTE DA SALVINI… MARONI: “COME CANDIDATO PREMIER MEGLIO ZAIA DI SALVINI”
La fronda nordista, che contesta al leader Matteo Salvini la linea sovranista e lepenista, si prepara a dare battaglia contro le regole del congresso della Lega che saranno approvate domani dal consiglio federale.
Secondo i ribelli, si tratta di regole “liberticide”, “tese a impedire ad altri candidati di correre come segretario”.
Nel mirino la bozza che è iniziata a circolare, che prevede che i candidati abbiano due settimane per raccogliere 1000 firme tra i militanti, dal 22 aprile al 7 maggio.
Il 14 maggio sono previste le primarie per la leadership (votano sono i militanti) e il 21 il congresso.
Tra i dissidenti circola con insistenza l’ipotesi di una candidatura contro Salvini di Gianni Fava, assessore lombardo all’Agricoltura, uno dei colonnelli della corrente dei “Barbari sognanti”, che nel 2012 condusse Maroni alla guida della Lega.
Un altro nome che circola è quello di Gianluca Pini, vice capogruppo alla Camera.
Il governatore lombardo nei giorni scorsi ha spiegato in un’intervista di preferire Luca Zaia a Salvini come candidato premier.
Un’uscita che non è andata giù al segretario, che ha deciso di anticipare il congresso per avere un mandato chiaro e zittire i malpancisti.
Secondo fonti leghiste, c’è anche chi sta pensando di impugnare le regole davanti al Tar, chiedendo la sospensione del congresso.
Andrea Carugati
(da “La Stampa”)
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