LA GARA A CHI E’ PIU’ FORCAIOLO: DI MAIO VUOLE REQUISIRE LE IMBARCAZIONI DELLE ONG
COSI’ I PROFUGHI POSSONO AFFOGARE MEGLIO E SENZA CHE NESSUNO VEDA
L’animo reazionario sta uscendo tutto. E il capetto politico di quello che resta di un Movimento che pochi ani orsono invocava Gino Strada presidente della Repubblica ormai è alla destra di Salvini nel criminalizzare le Ong e nel tenere bordone nella desertificazione del Meditrerraneo che nello loro bieca logica dovrebbe essere ‘ripulito’ delle navi che salvano chi naufraga.
“Dobbiamo fare in modo che le navi che provocano il nostro Paese, compromettendo anche la sicurezza delle nostre forze dell’ordine com’è accaduto in questi giorni, restino in dotazione allo Stato italiano. Se entri nelle nostre acque violando la legge, perdi definitivamente l’imbarcazione, senza attenuanti e multe che incidono ben poco. Se forze armate, capitaneria o corpi di polizia lo vorranno, daremo a loro le navi confiscate”.
“Stiamo studiando una proposta in questo senso: non si può andare avanti sequestrando e poi dissequestrando la stessa imbarcazione, e sta per accadere di nuovo con la Sea Watch 3. Se quella nave torna in mare con un nuovo comandante cosa cambia?”.
C’è solo da sottolinere la malinconia nel vedere un personaggio che esprime il nulla politico avere un ruolo nel governo di un paese democratico.
Vale la pena ricordargli:
1) chi viola la legge è il governo italiano, non le Ong
2) Il provocatore lo cerchi nel suo governo, fino a che è a piede libero
3) La sicurezza delle forze dell’ordine si garantisce evitando di dare loro ordini illegali
4) Il sequestro di una nave non lo decide lui ma la magistratura
5) Il dissequestro lo decide la magistratura quando il sequestro era illegale
6) Forse non ha capito che può anche affondare una nave, ma migliaia di patrioti europei in una settimana ne ricomprano un’altra perchè ci avete rotto i coglioni con le vostre leggi contrarie al diritto internazionale, in vigore in tutti i Paesi civili
(da agenzie)
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