LA MERKEL SBEFFEGGIA IL CLOWN, SARKOZY VOLEVA INVIARE UN COMMISSARIO IN ITALIA
I RETROSCENA DELLA TRATTATIVA CHE HA PORTATO LA UE AD ACCETTARE UNA GENERICA LETTERA DI INTENTI DA PARTE DEL GOVERNO ITALIANO… UN PREMIER SCREDITATO E GUARDATO A VISTA
Una smentita lo seppellirà .? Ma quando mai.
Ieri, lasciando Bruxelles dopo aver convinto, almeno in apparenza, i partner europei della solidità . dei nostri intenti sulle riforme strutturali, il Cavaliere è andato temerariamente oltre la fantasia raccontando una frottola così grave da imporre al portavoce della Cancelliera tedesca una immediata smentita.
“La signora Merkel è venuta da me a scusarsi per la situazione che è stata provocata” si era pavoneggiato Berlusconi in diretta da Vespa, millantando che tra Roma e Berlino fosse tornato il sereno, dopo le risatine di scherno contro l’Italia e anche dopo lo choc diplomatico seguito alle rivelazioni (mai smentite) sulla “culona inchiavabile”. Niente di vero, ovviamente.
“No apology from the Chancellor “ ecco il testo della seccata risposta del portavoce della Merkel “because there was nothing to apologise for (nessuna scusa perchè non c’era nulla di cui scusarsi, ndr) .
Le cose, infatti, sono andate diversamente.
I due si sono visti per circa mezz’ora faccia a faccia (presente solo Valentino Valentini, il suo uomo ombra, che sa l’inglese mentre Berlusconi lo parla davvero poco), il colloquio è stato senz’altro franco, ma tutt’altro che cordialissimo.
La Merkel, infatti, ha chiesto a Berlusconi rassicurazioni sull’effettiva fattibilità . e tempistica di quanto scritto nella lettera sostenendo che, anche da parte di altri alleati (leggi Sarkozy), erano invece stati avanzati dubbi molto forti e che lei, in qualche modo, voleva farsi garante della credibilità . italiana.
Ovviamente Berlusconi si è ben guardato dal dire la verità ., che cioè quella lettera è stata scritta nella consapevolezza che, probabilmente, saranno altri (tra sei mesi) a dover tenere fede a quelle promesse.
E’ stato in quel momento che la Merkel ha sottolineato la necessità . di avere risposte concrete al più presto, proprio per evitare di dover dare ragione a chi, come Sarkozy, queste sarebbero state le parole della Cancelliera aveva chiesto di mandare in Italia un commissario europeo per vigilare sull’attuazione di quanto promesso, ma poi abbiamo deciso che era il caso di dare fiducia; speriamo di non doversi ricredere…
Lo stesso Sarkozy che ieri ha detto: “Abbiamo salvato la Grecia per salvare l’Italia”.
Dopo questo dialogo senza sconti, il Cavaliere si è ben guardato dal tentare un approccio con Sarkozy, ma il dato politico di commissariamento dell’Italia da parte dell’Europa non è sfuggito a nessuno, nonostante si sia soprasseduto a un commissariamento reale per evitare di provocare ulteriori danni all’immagine dell’Italia e nuove, più che probabili, ripercussioni in Borsa.
Ma Sarkozy, a differenza della Merkel, è molto meno attendista e fiducioso; il presidente francese, d’altra parte, non ha ancora visto luce riguardo le promesse dimissioni di Bini Smaghi dal board Bce, così come gli sono state prontamente riferite le voci sulle battutacce (ancora una volta provenienti dai colloquio intercettati con Lavitola) che Berlusconi avrebbe fatto sulla recente maternità . di Carla Bruni e sulla certezza della paternità di Sarkozy.
Insomma, commissariamento a parte, l’aria con la Francia, come ha anche sottolineato ieri il ministro Frattini, resta decisamente tesa.
E non solo con la Francia.
Il comportamento di Berlusconi, infatti, viene guardato all’estero con pesanti toni di scherno e di squalifica politica.
I giornali stranieri trasmettono, infatti, un’immagine dell’Italia davvero ai minimi termini: “Berlusconi si deve dimettere immediatamente“ spara il ‘paludato’ Times di Londra, “ l’Europa è nauseata da questo clownesco primo ministro la cui noncuranza, irresponsabilità e codardia politica ha tanto esacerbato la crisi attuale”.
Quindi la lettera d’intenti consegnata alla Ue viene giudicata senza impegni specificiࢠe frutto di un patto dell’ultimo minuto con UmbertoBossi.
Questo chiude il Times “è il peggiore dei mondi possibili”.
In Francia, “Le Monde” va al sodo svelando che la zona euro sorveglierà le riforme italiane, mentre oltreoceano, il New York Times, scrive che Berlusconi, rimproverato da Merkel e Sarkozy, ha portato solo una lettera d’intenti mentre l’impietoso Wall Street Journal sforna un’analisi dal titolo “L’Italia rischia i postumi del post-Berlusconi; il premier ha ampiamente perso la fiducia di investitori e leader politici”. E non solo di loro.
Sara Nicoli
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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