LA MOSSA DEI FALCHI DI FORZA ITALIA: RONZULLI CAPOGRUPPO ALLA CAMERA E MULE’ AL SENATO, BERLUSCONI DA SOLO AL QUIRINALE CHIEDE A MATTARELLA SE C’E’ UN SUO VETO SULLA RONZULLI, MATTARELLA DIRA’ NO E LA MELONI E’ FOTTUTA
SE LA MELONI RICEVE UN MANDATO ESPLORATIVO E SI PRESENTA CON UN “SUO” GOVERNO AL VOTO IN PARLAMENTO E NON OTTIENE LA FIDUCIA SI TORNA AL VOTO
Licia Ronzulli non si dà per vinta. L’ultima mossa che sta escogitando è quella di farsi eleggere capogruppo a Palazzo Madama, mettere a capogruppo della Camera il fidato Giorgio Mulè al posto del tajaneo Paolo Barelli, convincere il suo Berlusconi a recarsi senza alleati al Quirinale per le consultazioni
A quel punto, al cospetto di Mattarella – è il capo dello Stato a nominare i ministri su proposta del premier – Berlusconi chiederà se c’è un veto su Ronzulli ministro. Se Mattarella accende il semaforo verde, si ricomincia da capo e la Meloni il suo veto se lo mette in quel posto.
Tra i fans di Licia alla Camera ci sono Giorgio Mulè, Alessandro Cattaneo (candidato a un posto di ministro), Andrea Orsini (colui che scrive le interviste rilasciate da Berlusconi), Vincenzo Mangialavori, Alessandro Sorte (l’esperto del rosatellum che ha compilato le liste elettorali)
In queste ore Gianni Letta, richiamato in servizio, e La Russa stanno trattando per ricomporre la frattura.
Se non trovano un accordo, una volta ricevuto un incarico esplorativo da Mattarella, la Meloni può fare un governo con i suoi di Fratelli d’Italia e 5/6 tecnici di alto profilo nei ministeri chiave (Economia, Viminale, Esteri, Difesa, Infrastrutture, Giustizia) e presentarlo al voto parlamentare. Chi ci sta, ci sta.
Se non ottiene la fiducia? Semplice: si ritorna al voto e non è detto che non ci sarebbero sorprese
(da Dagoreport)
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