LA NONNA SOVRANISTA E L’INFAME COMMENTO SULLA MORTE DEL BAMBINO IVORIANO CHE SAREBBE “SOLO SARCASMO”
AVEVA SCRITTO: “HA PENSATO DI FARSI RIMBORSARE IL BIGLIETTO?”
Un bambino di 10 anni è stato trovato morto all’interno del vano del carrello di un volo Air France partito da Abidjan, in Costa d’Avorio, e atterrato all’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi.
È morto per il freddo, perchè la temperatura alle quote di crociera di un volo di linea può arrivare anche a meno 50 gradi. Ed è morto per la mancanza di ossigeno. L’ennesima tragica morte dell’immigrazione. Di storie come questa ne abbiamo lette e sentite tante, troppe.
E assieme a queste vicende drammatiche arrivano i commenti di chi invece se ne frega, o peggio. È successo con Aylan Kurdi trovato annegato su una spiaggia turca, è successo con i bambini “bambolotti” annegati a poca distanza dalla costa libica è successo con Josefa e con altri sopravvissuti alla traversata del tratto di mare tra Libia e Italia.
C’è sempre qualcuno che lascia un commento cattivo, volgare. Il commento del giorno è quello pubblicato sulla pagina di Lorenzo Tosa dalla signora Marcella. Marcella è una signora che nella foto profilo tiene orgogliosamente in braccio un bambino di pochi mesi, probabilmente suo nipote.
Nel commento alla notizia della morte del bambino di dieci anni la signora Marcella scrive «ha pensato di farsi rimborsare il biglietto?». Non si sa se voleva essere una battuta di pessimo gusto, di quelle stile black humour, oppure se invece era il classico commento sovranista.
Come quelli di coloro che quando recuperano i cadaveri dei migranti annegati si interrogano sdegnati su chi debba pagare il costo delle bare e del funerale.
Come che sia il commento è orribile.
Purtroppo però è solo uno delle decine e centinaia che vengono partoriti ogni giorno sotto notizie del genere. Forse fa rabbrividire un po’ che a scriverlo sia una nonna (o presunta tale) ma su Internet non c’è alcuna differenza tra il nazistello esaltato che sbraita contro le risorse e il razzismo “gentile”, fermo e pacato di certi cinquantenni o sessantenni che con le buone maniere ti spiegano magari che i negri è meglio che muoiano.
Succede però che qualcuno, Anna Rita Leonardi di Italia Viva, decida che la misura è colma e che la signora Marcella deve in qualche modo diventare un esempio.
Il commento che magari dopo pochi minuti sarebbe stato dimenticato e catalogato come “l’ennesimo sfogo di un razzista” o che avrebbe potuto essere il pretesto per una riflessione più ampia sul “dove siamo finiti” invece viene ripubblicato con il nome dell’autrice non censurato.
In modo che tutti possano andare sul profilo Facebook della signora a dirle quello che pensano.
E siccome la signora risulta essere coinvolta anche nella gestione di una pizzeria non mancano commenti e recensioni negative al locale (che però è chiuso da qualche anno).
C’è chi però sospetta, visto che l’ultimo post risale al 2017, che la signora Marcella magari non utilizza più Facebook e che quel commento non è suo ma di qualcuno che le ha rubato il profilo. Ma in realtà la signora Marcella, che invero usa poco Facebook, non ha alcun problema a dire che quel commento è suo.
Contattata telefonicamente da neXt Quotidiano la signora spiega che la sua voleva essere «solo una battuta sarcastica per innescare una riflessione sui veri responsabili della morte del bambino», vale a dire coloro che non hanno sorvegliato in aeroporto e quelli che hanno “detto” al bambino di andarsi a nascondere lì.
Anche se ammette che «di bambini ne muoiono tanti» e che certi migranti «sono pilotati». Da mamma e da nonna, ribadisce, le piange il cuore ogni volta che sente notizie del genere. Ma al tempo stesso è convinta che «non siamo responsabili se qualcuno muore venendo in barca”
(da “NextQuotidiano”)
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