LA PRESA PER IL CULO DEL REDDITO DI CITTADINANZA: ECCO COSA STANNO PROGETTANDO
IL GIOCO DELLE TRE CARTE: TOGLIENDO IL REDDITO DI INCLUSIONE (2,7 MILIARDI), L’INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE (2 MILIARDI) E LA SOCIAL CARD (0,5 MILIARDI) SI ARRIVA A 5,3 MILIARDI CON CUI FINANZIARLO… ESSENDO ANCORA POCHI, NON SI DA’ PIU’ A TUTTI MA SOLO A CHI HA UN ISEE SOTTO I 7-8000 EURO ( IL REI DI GENTILONI ERA SOTTO I 6000)
Il reddito di cittadinanza dipenderà dall’ISEE. L’indicatore della situazione economica equivalente, già utilizzato anche per il Rei, il reddito di inclusione voluto dal governo Gentiloni, servirà a dimostrare di essere abbastanza poveri da meritare il sussidio marchiato Lega-M5S.
Spiega oggi il Messaggero che l’asticella dell’Isee potrebbe essere fissata attorno a 7-8mila euro, in modo da coprire una platea più ampia di quella del REI che, con 6 mila euro, raggiunge 700 mila famiglie.
La proposta del MoVimento 5 Stelle del 2014 non prevedeva soglie Isee, ma soltanto l’obbligo di presentare la dichiarazione del proprio stato di povertà .
Il reddito di cittadinanza sarà comunque a tempo e il sussidio avrà una durata di tre anni.
Per le coperture, si utilizzeranno i fondi attualmente destinati ad altre misure: i 2,7 miliardi di euro del Rei; i 2 miliardi circa dell aNaspi, l’assegno di disoccupazione; i 500 milioni della social card.
Di Maio con un arguto gioco di parole è prima tornato a dire in un’intervista al Fatto che il reddito sarà soltanto per gli italiani e poi ha sostenuto che sarà riservato ai residenti in Italia da almeno dieci anni, considerando evidentemente nel conto anche gli stranieri legalmente residenti nel paese.
La presa per i fondelli continua.
(da agenzie)
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