LA SICUREZZA DI SALVINI: ROMA ALLA MERCE’ DEGLI ULTRAS
FACCIA FEROCE CON I DEBOLI, PER I TEPPISTI PORTE APERTE E ZERO CONTROLLI
Un’invasione di ultras facinorosi e pericolosi annunciata e nessuno che abbia mosso un dito.Una capitale alla mercè dei violenti, teppisti, che per tutto il giorno hanno provocato, insultato, sfasciato, sporcato e che sono stati lasciati liberi anche di provocare e fare casino dentro e fuori lo stadio Olimpico.
Uno stadio nel quale perfino i bambini vengono perquisiti prima di entrare, nel quale un’innocente bottiglietta (di plastica) d’acqua è bandita perchè potrebbe essere un corpo contundente mentre agli ultras tedeschi è stato consentito di entrare con fumogeni, bombe carte.
Altro che controlli. Zero controlli e porte spalancate, E meno male che erano ‘solo’ ubriachi e violenti e che non c’era un terrorista dell’Isis, altrimenti tanche chiacchiere sulle misure di sicurezza alla stadio, i tornelli, i divieti e quant’altro sarebbero andati a farsi benedire in un attimo.
Perchè i controlli sono severi con bambini, famiglie, anziani. Agli ultras e ai facinorosi porte spalancate. Era successo in passato, è successo all’Olimpico.
E mentre la capitale era alla mercè dei violenti il ministro dell’Interno, quello che non fa sbarcare quattro disperati, non ha mosso un dito per evitare questo scempio e, anzi, se n’è andato in Grecia a fare il tifoso del Milan.
Chi va a manifestare contro Salvini viene fermato, trattenuto, perquisito con la storia dei ‘normali controlli’, chi va a sfasciare viene lasciato libero.
(da Globalist)
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