LA SINISTRA DI DON CALOGERO, SINDACALISTA CHE TUTELA I PADRONI
STORIA GENOVESE CHE SPIEGA IL DECLINO DELLA SINISTRA LA QUALE, INVECE CHE RAPPRESENTARE GLI INTERESSI DEI LAVORATORI, PENSA A TUTELARE I POTENTI… OVVERO COME PUO’ UN SINDACALISTA CGIL “CONSIGLIARE” UNA DIPENDENTE A SOPRASSEDERE DAL RICHIEDERE DELLE INDENNITA’ DOVUTE DAL DATORE DI LAVORO
Ci sono storie talmente personali che si finisce per parlarne quasi con imbarazzo e pudore su un sito letto ogni giorno da tante centinaia di persone. Si tratta però di spunti della vita quotidiana che sono più chiarificatori di tante dotte analisi e ponderose esibizioni letterarie che spesso contraddistinguono i pensatoi di destra o di sinistra.
La storia che vi voglio raccontare e di cui rendervi partecipi è una storia genovese, una vicenda che riguarda un grande condominio, un avvenimento vero di cui sono stato in parte protagonista e in parte testimone diretto.
Orbene in questo condominio lavora da oltre 5 anni una portinaia che, a differenza dei tanti “fannulloni” di brunettiana citazione, il suo modesto stipendio se lo suda ogni giorno, a detta di tutti, facendo anche quello che non le competerebbe.
Il suo contratto prevede alcune piccole indennità che non le sono mai state pagate.
Un giorno me ne parla e la consiglio di chiederle senza remore, anche perchè, considerando gli arretrati, le verrebbero circa 6.000 euro.
La signora fa presente la cosa all’amministrazione che prende tempo per “valutare”, cosa non si sa. Ora si dà il caso che nel caseggiato, uno dei proprietari di appartamento, nonchè consigliere, sia un sindacalista di primo piano della Cgil ligure, don Calogero, uomo di panza in tutti i sensi, uno che fa e disfa per capirci, profeta della sinistra che conduce spesso trattative di lavoro con la controparte “padronale” per i contratti della sua categoria.
Su mandato dell’amministrazione quindi, don Calogero prende contatto con la signora che riveste funzione di portineria.
Qualcuno di voi a questo punto penserà : “Bene, le avrà detto di rivolgersi al patronato della Cgil per farsi fare i conteggi, se non addirittura per mettere in mora l’amministrazione condominiale e pretendere gli arretrati dovuti”…
In verità non accade questo…don Calogero invita la portinaia a soprassedere, a “pensare bene a quello che fa”, a non mettersi in urto con la controparte padronale perchè “non si sa mai, potrebbero licenziarla”.
Ebbene sì, assistiamo alla metamorfosi del “sindacalista duro e puro”, del cigiellino intransigente che, quando si tratta degli altri, rappresenta i lavoratori, ma quando è lui “uno dei padroni” usa le tecniche di “terrorismo psicologico” della peggiore rappresentanza dei padroni delle ferriere.
Fino ad arrivare “all’avvertimento” in uso in altre regioni, al “consiglio disinteressato” in vigore nelle zone dove amano far girare pizzini, all’invito al quieto vivere per non penalizzare i “manovratori”.
Sono questi i sindacalisti “double face”, coloro che dovrebbero tutelare i lavoratori al tavolo delle trattative, l’ala intransigente che ama ricordare “i diritti dei lavoratori”.
Salvo, quando per lui si tratti di un esborso in quota di 30 euro di arretrati, calpestare i più elementari diritti al salario, concordato con regolare contratto, del lavoratore più umile.
E qualcuno poi si meraviglia della crisi della sinistra? Qualcuno si stupisce della scarsa considerazione di cui gode certo sindacalismo nostrano, prono ai poteri forti e lecchino dei potenti? Qualcuno si chiede ancora perchè siano lontani mille miglia ormai dalle esigenze reali dei ceti più umili del popolo italiano che non si sentono più rappresentati da finti sindacalisti che della borghesia rampante hanno assimilato i peggiori difetti?
Per chi si fosse appassionato alla storia e volesse saperne la fine, inutile dire che sono intervenuto con il tatto necessario ( ovvero a sciabolate) e in men che non si dica la portinaia ha incassato il richiesto e dovuto.
Diciamo una piccola vittoria della destra sociale sulla sinistra reazionaria e sul sindacalismo padronale.
Che la rivoluzione parta anche dal condominio? Meditate gente, meditate…
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