LA UE BLOCCA 20 COMPAGNIE AEREE RUSSE
L’UNIONE EUROPEA AVEVA GIÀ CHIUSO LO SPAZIO AEREO ALLE COMPAGNIE DI MOSCA, LA DECISIONE DI OGGI LE DICHIARA ANCHE NON SICURE. SI ABBATTE LA MANNAIA SU AEROFLOT
Energia e trasporti, continua la stretta dell’Europa contro la Russia di Putin. La Commissione europea lavora ad nuovo pacchetto di sanzioni, il sesto, che intende includere anche interventi sul petrolio. Un lavorio che accoglie già il beneplacito di alcuni membri del Consiglio.
A Lussemburgo i ministri degli Esteri sono chiamati a discutere anche della spinosa questione di un eventuale embargo sulle fonti energetiche acquistate a oriente, me se il gas rimane un argomento estremamente sensibile per via delle forte dipendenze di alcuni Stati come Ungheria e Slovacchia, la minore dipendenza dal greggio potrebbe rendere possibile un accordo tra le varie anime dell’Europa degli Stati. Paesi Bassi e Lituania si sono detti d’accordo, così come Francia e Repubblica ceca forti del loro nucleare.
Mentre la Commissione europea lavora a questo nuovo set di misure restrittive su cui a Bruxelles non ci si sbottona in nome di lavori in corso, l’esecutivo comunitario inserisce in un solo colpo 20 compagnie aeree russe nella lista nera degli operatori dell’aria ritenuti non sicuri.
«Non si tratta di una nuova sanzione contro la Russia», cerca di chiarire la commissaria per i Trasporti, Adina Valean, poiché periodicamente Bruxelles esamina le linee aree dei Paesi terzi e la loro conformità agli standard a dodici stelle, e dunque l’azione non sembrerebbe legata all’invasione in Ucraina e alla risposta comunitaria a tale aggressione. Tuttavia la decisione presa dal team Von der Leyen non è che una conseguenza delle restrizioni già decretate.
Vietando l’esportazione di tutta una serie di beni e merci, è impossibile rifornire l’industria russa di pezzi di ricambio. Questo rende impossibile a Aurora Airlines, Aviacompany, Izhavia, Rusjet, Air Yakutia, Uvt Aero, Siberia Airlines, Smartvia Airlines, Iraero, Ural Airlines, Alrosa, Nordstar, Rusline, Jsc Yamal, Skol, Utair, Pobeda, Rossiya Airlines soddisfare i requisiti di sicurezza. Una mannaia che si abbatte anche su Aeroflot.
L’Ue aveva già chiuso lo spazio aereo alle compagnie aeree russe, ma con la decisione di oggi le dichiara anche non sicure. Una situazione che dunque renderà impossibile ai vettori delle Federazione russa riprendere attività anche qualora e quando l’Unione europea dovesse riaprire il proprio spazio aereo.
Adina Valean, commissaria per i Trasporti, conferma di fatto come la decisione sia legata alle conseguenze dello stop commerciale bilaterale. «L’Agenzia federale russa per il trasporto aereo ha consentito alle compagnie aeree russe di far operare centinaia di aeromobili di proprietà straniera senza un certificato di aeronavigabilità valida». Senza pezzi di ricambio utili alla manutenzione ottenere un nullaosta diventa difficile, e allora l’Ue stringe ancora di più le maglie. E i proprio cieli.
(da la Stampa”)
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