LA VITTORIA DI TRUMP RINGALLUZZISCE IL GENERALE VANNACCI CHE ORA LANCIA IL SUO MOVIMENTO POLITICO
VANNACCI IN UMBRIA SOSTIENE LA CANDIDATURA DELL’EX COMUNISTA OGGI SOVRANISTA FOLCLORISTICO MARCO RIZZO, PECCATO CHE IL CARROCCIO APPOGGI DONATELLA TESEI
Se la lingua italiana nel mondo al contrario ha ancora un senso, la nascita del “movimento politico” fissato per il 23 novembre a Marina di Grosseto è tecnicamente il battesimo del partito di Roberto Vannacci. Ci sarà infatti anche lui al primo convegno nazionale del Mondo al contrario organizzato dal fido colonnello in congedo Fabio Filomeni, incontro che è insomma una sorta di assemblea fondativa.
Appuntamento all’hotel Terme di Leopoldo II, resort termale affacciato sul mare. Il generale sospeso dall’esercito ed eletto al Parlamento europeo come indipendente della Lega da mesi dice e non dice, rifugiandosi nell’ambiguità: sto nella Lega ma senza prenderne la tessera (né contribuendo al Carroccio come fanno tutti gli eletti), non fondo un partito ma do il via libera alla nascita del mio movimento politico.
L’ambiguità diventa massima se si va a vedere l’incontro che Vannacci sta promuovendo per domani a Perugia: logo di Democrazia sovrana e popolare, il micro-agglomerato sovranista guidato da Marco Rizzo, e accanto il logo del Mondo al contrario, presenti Rizzo e Filomeni. Evento che “spero serva a schiarire le idee a chi prossimamente si recherà alle urne in Umbria, la vostra Decima può fare la differenza”, scrive il generale.
Ecco, il punto è che Rizzo è candidato a presidente dell’Umbria, in contrapposizione con la Lega e il centrodestra che invece sostengono Donatella Tesei. Insomma, Vannacci invita i suoi simpatizzanti a votare l’ex comunista Rizzo, oggi convertito alla causa sovranista, filorussa e no vax Come si concili tutto questo con i tappeti rossi che gli sta offrendo Matteo Salvini nel Carroccio rimane ad oggi un mistero per gli stessi altri dirigenti leghisti che mai hanno visto di buon occhio la sua candidatura del giugno scorso.
Di certo l’oltre mezzo milione di preferenze conquistate da Vannacci hanno aiutato Salvini a restare a galla. Ma il generale era già impegnato ad andare oltre
(da La Repubblica)
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