L’AGGRESSIONE AL SENZATETTO A ROMA DA PARTE DI VENTI MINORENNI, PARLA UN TESTIMONE: “LA POLIZIA E’ ARRIVATA SOLO DOPO 30 MINUTI”
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Simone Lopetti, 55enne del Quartaccio, è il senzatetto vittima dell’aggressione in piazza Trilussa a Trastevere del 30 ottobre scorso. La persona che ha registrato il video oggi racconta all’edizione romana di Repubblica cosa è successo in quegli attimi.
«Quando sono arrivato in piazza ho visto un gruppo di ragazzini che stava facendo bere quell’uomo da una bottiglia di vodka, lui era già ubriaco», racconta il testimone. «Uno lo teneva e l’altro gliela versava» in bocca. Quando la bottiglia ormai è quasi finita, «mancavano circa 200 ml – aggiunge il testimone – gli hanno versato la rimanenza addosso. Per questo era tutto bagnato. Hanno approfittato di una persona fragile». «Sono partiti prima degli sputi – dice l’autore del video – uno sul sopracciglio, l’altro all’altezza della mutanda. Poi i calci, dietro la schiena e direttamente in faccia».
Il filmato mostra un ragazzo con il giubbotto bianco che interviene per difenderlo e viene aggredito a sua volta: «Il ragazzo che è “partito” mettendo la mano in faccia al picchiatore al grido: “Che stai a fa’?” all’inizio anche lui prendeva in giro quell’uomo. Forse ha avuto un ripensamento».
I residenti definiscono Lopetti come eccentrico ma mai violento. È stato preso a calci in testa senza pietà, «dietro la schiena e direttamente in faccia. I picchiatori erano decisamente minorenni, non avevano nemmeno la barba. Ho riguardato i fotogrammi per studiare le loro espressioni: non trapela nulla, nessuna emozione. Per loro picchiare in testa quell’uomo è stato come aprire una finestra».
Dopo il pestaggio Pantera si è seduto sui gradini della fontana. «La polizia è arrivata solo 25, 30 minuti dopo con una camionetta», conclude il testimone.
Quando sono arrivati la banda era già andata via.
(da agenzie)
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