L’ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA CHE DISTRUGGE LUCIO MALAN, PASSATO DA FORZA ITALIA ALLA MELONI
“UNO CHE HA ASSUNTO COME SEGRETARIA PARLAMENTARE LA MOGLIE E HA FATTO UN CONTRATTO PURE ALLA NIPOTE”
L’altro giorno arriva la notizia che il senatore Lucio Malan ha improvvisamente sentito scattare qualcosa nella propria coscienza politica e che, perciò, non si riconosce più nei valori di Forza Italia. Così, di botto. Dopo un quarto di secolo passato a fare il berlusconiano duro e puro.
Una martellante crisi di coscienza. Un groppo in gola. E poi commozione, incredulità. Anche perché con Fratelli d’Italia avrà la certezza di essere rieletto. Trovalo un partito che a 60 anni suonati ti garantisce ancora un posto in Parlamento.
Ma a lui la capriola è riuscita, ed è lì che atterra: da Giorgia Meloni, che offre, ovviamente, garanzia di scranno quasi certa.
Intendiamoci: per lei, mediaticamente, un colpaccio. Malan s’arrampica invece sugli specchi. «Purtroppo non potevo continuare a sostenere questo governo guidato da Mario Draghi». Grandioso. Mitico.
Detto da uno che difendeva il Cavaliere anche quando volevano farci credere che Ruby Rubacuori, olgettina di origini marocchine, fosse la nipote di Mubarak (314 deputati votarono a favore di questa orrenda bufala).
Va detto che lo Zio Silvio è però sempre stato molto generoso e comprensivo con Malan: prima lo accoglie proveniente dalle file della Lega, poi gli garantisce a ripetizione stipendi da deputato e senatore, e altri incarichi, e prestigio.
Lui ricambia lavorando tanto. Nel 2002, proprio a Palazzo Madama, Malan è addirittura travolto dal sospetto di aver votato, per 4 volte, al posto dei colleghi assenti. Lui dice che non è vero, certe fotografie non dimostrano un bel nulla, scrive dure lettere di smentita e, naturalmente, tutti subito gli crediamo.
Perché poi Malan ha quest’aria da buono, il ciuffo biondo, è esponente della Chiesa valdese: e infatti, a un certo punto, pare impossibile che abbia assunto la seconda moglie come segretaria particolare nel suo ufficio di senatore pdl, e che dopo la moglie abbia fatto un bel contratto pure alla nipote della moglie.
Invece è esattamente così (su YouTube trovate la sua strepitosa intervista a La Zanzara).
Che gran baldoria, per anni, sul carrozzone dello Zio Silvio. Che storie. E che facce. Adesso però saltano giù, in fretta e furia, sperando di farla franca: e no, Malan, perché qui ci ricordiamo tutto di tutti.
(da Il Corriere della Sera)
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