“LASCIO LE OFFERTE DI CARITA’, MA SOLO PER GLI ITALIANI”. IL PARROCO: “RIPRENDITELE, QUESTO NON E’ ESSERE CRISTIANI”
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Una persona lascia una busta con un’offerta per i poveri, accompagnandola con l’invito a darla agli “italiani in primis” e “gli stranieri per ultimi”, e il parroco lo invita a riprendersela perchè si tratta di “slogan che non hanno niente a che fare con la fede”.
Il fatto è stato rivelato da don Gino Cicutto, a capo della collaborazione pastorale di San Nicolò e San Marco a Mira (Venezia), sul foglio parrocchiale che ospita i suoi “appunti” settimanali.
“Quanto era scritto sulla busta – scrive don Cicutto – mi ha profondamente amareggiato e umiliato. C’era scritto: “Pro anziani, malati, al freddo o alla fame, italiani da sempre, in primis. Gli stranieri per ultimi”. Queste parole ripropongono slogan che siamo abituati a sentire, ma non hanno niente a che fare con la fede e la vita cristiana che considera i più poveri tra i primi, senza guardare il colore della pelle o la provenienza”, sottolinea don Cicutto
Secondo don Gino “la persona che ha scritto queste parole deve interrogarsi seriamente sul suo essere cristiano, e se non è d’accordo su quello che è la vera carità , può passare per la canonica a riprendersi la sua ‘offerta’.
Eventualmente può consegnarla a chi la pensa come lui – conclude – ma non deporla davanti al Signore”.
(da agenzie)
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