L’AUTISTA CHE LASCIA A PIEDI I PROFUGHI DA CHI PUO’ ESSERE DIFESO SE NON DALLA LEGA? A QUANDO LA TESSERA DI REGIME PER POTER SALIRE A BORDO DI UN BUS?
UN SOGGETTO DA LICENZIARE IN TRONCO E PROCESSARE PER DIRETTISSIMA ORA DIVENTA UNA VITTIMA, ROBA DA SGANASCIARSI SE NON FOSSE TRAGICA
Alla fermata del bus c’erano solo migranti e l’autista proditoriamnete non si è fermato.
E’ successo non una ma per ben due volte, in dicembre, su una delle linee di bus di Trentino Trasporti: lo hanno segnalato gli stessi profughi parlando con gli operatori. Dalle verifiche è emerso il nome dell’autista: Moreno Salvetti, 42enne ex assessore e ora consigliere comunale di Avio, braccio destro del sindaco, già noto alle cronache per le sue ‘sparate’ politiche piuttosto ruvide.
L’accusa è quella brutta di razzismo: sono neri, li lascio a piedi.
Il sindacato Uil Trasporti lo difende in modo esilarante: “Ha agito in buona fede”.
L’azienda e gli uffici dell’assessorato ai trasporti si sono subito attivati per verificare se la mancata fermata trovasse conferma anche nel sistema di rilevazione satellitare del mezzo, che è in grado di indicare con precisione data e ora di ogni evento a bordo autobus.
“Per quanto accertato – spiega ancora la Provincia – dalla società congiuntamente con la Provincia, la condotta si è concretizzata in una ripetuta violazione degli obblighi, con conseguente turbativa al regolare svolgimento del Servizio Pubblico con danno anche all’immagine della società “.
Moreno Salvetti, che guida gli autobus da vent’anni, dovrà affrontare un provvedimento disciplinare ma forse anche un processo.
La Procura è stata informata. Rischia il licenziamento e rischia di dover pagare anche i danni d’immagine a Trentino Trasporti.
Sul caso interviene anche la neo-deputata della Lega Nord Vanessa Cattoi cin una dichiarazione allucinante: “Solidarietà all’autista di Trentino Trasporti che rischia il licenziamento. Scelte come queste da parte dell’azienda rischiano di alimentare ulteriormente l’insofferenza dei cittadini nei confronti della presenza di migranti”.
Cioè se un autista non compie il suo dovere per razzismo la colpa è degli immigrati che vengono lasciati a terra pur avendo il biglietto.
Una dichiarazione che in un Paese civile avrebbe determinato il decadimento dalla sua carica di parlamentare per apologia dell’illegalità .
Una vergogna per la Nazione, c’è da aver paura se sul bus sale una tizia del genere, altro che i profughi.
(da agenzie)
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