LE BOMBE NON SONO SOLO DELL’ISIS: A CANNES LA KAMIKAZE ARIANA ANTI-NAZI
IL FILM “IN THE FADE”, PROTAGONISTA LA TEDESCA DIANE KRUGER, RICORDA OMICIDI E ATTENTATI CONTRO GLI IMMIGRATI COMPIUTI DAI NEONAZISTI IN GERMANIA, GRAZIE ALLE CONNIVENZE CON LA POLIZIA TEDESCA
Non è solo il terrorismo islamico a mettere bombe e ammazzare, è anche il terrorismo dei neonazisti xenofobi. Dati alla mano, non meno letale.
Piombando in concorso a Cannes con la strage di Manchester ancora negli occhi, la provocazione politica del turco-tedesco Fatih Akin è di quelle che fanno riflettere.
Il film, “In the fade”, vede protagonista la star germanica Diane Kruger (adottata da Hollywood) che recita per la prima volta senza trucco e nella sua lingua natale, il tedesco.
Rivanga, polemicamente, la catena di sangue versata dalla cellula neohitleriana Nsu ( Nationalistischer Untergrund ) tra il 1997 e il 2011, nove omicidi e attentati-bomba a sfondo razziale.
Ma la grande storia fa da solo da sfondo a un thriller sui generis, in cui una bionda ariana vendica il marito turco e il figlioletto, sventrati da un ordigno neonazista.
E conta soprattutto il “come” lo fa, dopo un processo che ha mandato assolti i killer per mancanza di prove: da kamikaze, facendosi esplodere con gli assassini.
L’Isis dei buoni?
Fatih Akin ci tiene a indagare sui depistaggi e le connivenze della polizia tedesca, che a lungo, sostiene, ha cercato i responsabili tra gli immigrati, evocando attività criminali, commercio di droga, regolamenti di conti.
Ci fu una campagna di stampa che condizionò perfino i familiari delle vittime, indotti a interrogarsi su affari “sporchi” e segreti nascosti dei propri congiunti.
(da “Huffingtonpost”)
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