LE INTERCETTAZIONI DEI SERVIZI TEDESCHI CHE PROVANO LA VERITA’ SUL MASSACRO DI BUCHA
FRUTTO DI UNA PRECISA STRATEGIA CRIMINALE DEL CREMLINO
Non solamente le foto satellitari pubblicate dal New York Times che mostrano i cadaveri per le strade di Bucha prima che i russi lasciassero la città.
Ora nuove e determinanti prove smontano le tesi della propaganda russa che negano l’eccidio e incolpano l’Ucraina per il massacro.
Si tratta di intercettazioni in mano ai servizi tedeschi: l’intelligence che ha ascoltato le trasmissioni radio dei militari di Putin racconta una storia molto diversa da quella che riporta Mosca.
Secondo il servizio di intelligence tedesca BND infatti le informazioni sulle atrocità commesse nel villaggio di Bucha dimostrerebbero un metodo consolidato dell’esercito russo.
Come riporta Spiegel, la BND avrebbe intercettato trasmissioni radio del personale militare russo in cui si discuteva di omicidi di civili a Bucha. Alcune delle conversazioni radio sarebbero legate a specifici corpi ritrovati e fotografati a Bucha, alcuni dei quali diventati tristemente riconoscibili come simboli della carneficina, come l’uomo vicino alla bicicletta la cui morte è stata registrata anche in un video.
Il materiale dimostrerebbe anche che membri delle truppe mercenarie russe “Wagner” erano significativamente coinvolti nelle atrocità.
Spiegel spiega anche che il dossier raccolto da BND avalli l’ipotesi che gli omicidi di civili non siano stati né casuali né iniziativa individuale dovuta a singoli soldati. I militari nelle conversazioni raccolte dall’intellgence tedesca parlerebbero delle uccisioni e delle esecuzioni come di azioni abituali, segno di una pratica consolidata e non di un’eccezione.
Omicidi e crudeltà sarebbero così parte di una chiara strategia con l’obiettivo di diffondere paura e terrore tra la popolazione civile e quindi soffocare la resistenza. Spiegel scrive che il BND ha presentato il materiale mercoledì a un organo parlamentare.
Ad esempio in una delle trasmissioni un soldato dice di aver giustiziato un civile che passava in bicicletta e il racconto coincide con il ritrovamento di un cadavere nel luogo indicato dal militare. Non sarebbe l’unica corrispondenza tra le parole dei russi e la localizzazione delle vittime di Bucha.
(da agenzie)
Leave a Reply