LE RELAZIONI PERICOLOSE TRA ANGELUCCI E ROCCA. IL PARLAMENTARE LEGHISTA (MA CON IL CUORE MELONIANO) E BOSS DELLE CLINICHE PRIVATE DEL LAZIO È STATO, CON LE MELONI SISTERS, SPONSOR DEL GOVERNATORE DELLA REGIONE LAZIO (IN BARBA AL FATTO CHE IN PASSATO ROCCA E’ STATO PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE SAN RAFFAELE DEGLI ANGELUCCI)
GRAZIE ALLE DELIBERE DELLA GIUNTA ROCCA, LA “SAN RAFFAELE SPA” HA LIEVITATO IL FATTURATO… “DOMANI”: “I CONFLITTI DI INTERESSI IN REGIONE LAZIO NON SI ESAURISCONO AD ANGELUCCI. TOCCANO ANCHE IL CAPO DI GABINETTO DI ROCCA, GIUSEPPE PISANO, CHE HA AVUTO RUOLI DI VIGILANZA IN STRUTTURE DELLA SANITÀ PRIVATA BENEFICIARIE, COME QUELLE DI ANGELUCCI, DEI MEDESIMI FONDI PUBBLICI”
L’elezione di Francesco Rocca a presidente della Regione Lazio ha fatto felice
soprattutto il suo più grande sponsor: Antonio Angelucci, recordman di assenze in parlamento, ma presente quando serve a votare la pace fiscale, come rivelato da Domani. Il provvedimento della rottamazione quater si è rivelato molto utile alla sua holding Tosinvest, a tal punto da beneficiare di uno sconto di 4,2 milioni di euro.
Angelucci, tuttavia, è anche molto altro: è l’editore del polo dei quotidiani filogovernativi (Il Giornale, Libero, Il Tempo) e soprattutto è il sovrano della sanità privata nel Lazio, con la società San Raffaele Spa che gestisce le cliniche private accreditate con il sistema sanitario nazionale in regione.
Ed è proprio il privato convenzionato la fortuna della San Raffaele del gruppo Angelucci, che nell’ultimo bilancio mostra una crescita notevole di fatturato derivante dal denaro pubblico degli accreditamenti. Aumento previsto anche per il prossimo bilancio 2024, grazie pure, scrive il gruppo nel rendiconto 2023, ad alcune delibere della giunta Rocca che hanno garantito maggiori risorse ad alcune strutture di Angelucci.
La candidatura di Rocca è stata voluta da Arianna e Giorgia Meloni, ma Angelucci ha giocato un ruolo cruciale. Nessun imbarazzo per le questioni di opportunità: Rocca ha ricoperto la carica di presidente della fondazione San Raffaele. Tra i primi provvedimenti firmati dal governatore della destra, quello sul sovraffollamento dei pronto soccorso con svariati milioni di euro finiti nelle casse degli Angelucci.
Ma i conflitti di interessi in Regione Lazio non si esauriscono al parlamentare leghista e imprenditore. Toccano anche il capo di gabinetto del presidente, Giuseppe Pisano.
Il braccio destro di Rocca ha avuto ruoli di vigilanza in strutture della sanità privata beneficiarie, come quelle di Angelucci, dei medesimi fondi pubblici. Ma c’è di più: Rocca ha nominato in due collegi sindacali un partner d’affari del suo braccio destro. Un groviglio di intrecci tra pubblico e privato con potenziali conflitti di interessi.
C’è solo San Raffaele
Partiamo dai bilanci della società San Raffaele Spa, il gioiellino del gruppo Angelucci: è la holding da cui dipendono le innumerevoli cliniche private accreditate presso il Sistema sanitario nazionale. Nel 2023 ha fatturato (dato del bilancio consolidato) 194 milioni di euro, 35 milioni in più rispetto all’anno precedente. Certo è che la gran parte della produzione arriva dagli introiti ottenuti grazie al sistema sanitario nazionale con il quale le cliniche degli Angelucci sono accreditate.
L’ultimo bilancio depositato rivela che questa voce vale 131 milioni di euro. All’incirca il 70 per cento del fatturato, dunque, arriva dalle Asl, cioè da risorse pubbliche. Con Rocca presidente della regione Lazio gli affari con il pubblico hanno
ancor più il vento in poppa. Nel bilancio, infatti, la società riporta diversi provvedimenti della giunta Rocca che incideranno «favorevolmente sugli esercizi a venire».
Su tutti il progetto sperimentale per la gestione del sovraffollamento dei pronto soccorso «prorogato fino al 31 dicembre 2024»: quattro strutture del San Raffaele si sono accaparrate 10 milioni su un totale di 23 previsti dalla delibera della giunta regionale. Gli effetti naturalmente si vedranno nel prossimo bilancio che depositeranno presumibilmente a luglio prossimo. A questo si aggiunge un’altra delibera accolta con grande gaudio dentro le mure del San Raffaele: l’accreditamento di ulteriori 15 posti letti presso la struttura di Montecompatri.
Infine il 13 marzo 2024 la regione del presidente Rocca, che in passato ha avuto un ruolo nella fondazione San Raffaele, ha «espresso parere favorevole alla rimodulazione di 15 posti letto di Rsa (Residenza sanitaria per anziani, ndr) mantenimento A in 13 posti di Hospice in 13 di mantenimento A e 52 posti letto di assistenza domiciliare». Autorizzazioni e cambiamenti che porteranno vantaggi alle cliniche dell’amico Angelucci.
Santa Sanità
Se oltre 10 milioni di quelli stanziati per la sperimentazione sui pronto soccorso sono andati alle cliniche degli Angelucci, è anche vero che altri 2 milioni (1,8 per la precisione) sono stati stanziati per due strutture private meno note: Policlinico Italia e Villa Sandra. In entrambe ha svolto ruoli di vigilanza il capo di gabinetto di Rocca, Giuseppe Pisano, con un passato nella Croce Rossa Italiana, guidata a lungo dall’attuale governatore regionale.
Pisano è stato nel collegio sindacale di Policlinico Italia Spa fino a che non è stato ingaggiato dal presidente Rocca come capo di gabinetto. Nel suo curriculum indica anche di aver avuto incarichi sindacali nella struttura Villa Sandra, che ha beneficiato da sola di 1,2 milioni di euro grazie alla delibera della giunta Rocca.
Pisano ha, inoltre, quote nell’azienda Domus Brutiae, sede legale a Cosenza, in Calabria. L’amministratore unico è Giovanni Capogreco, che ha condiviso incarichi di vigilanza assieme a Pisano.
E ora che Rocca e Pisano sono ai vertici del potere regionale, Capogreco ha incassato due nomine di peso su proposta della presidenza della Regione: la prima è di presidente nel collegio sindacale dell’Ospedale San Giovanni (il decreto di nomina è di agosto 2023) con una retribuzione annua di oltre 17mila euro; la seconda è arrivata sempre in estate e sempre in un collegio sindacale, come componente supplente in LazioInnova, la società in house dell’ente guidato da Rocca. Pisano contattato da
Domani, ha preferito non rispondere alle domande.
Capogreco ha molti altri incarichi: si fa notare quello di sindaco nella Policlinico Italia. La medesima azienda in cui ricopriva lo stesso ruolo Pisano, il suo partner d’affari poi diventato capo di gabinetto di Rocca. Capogreco ha preso il suo posto nella clinica privata.
(da “Domani”)
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