LE RONDE SEPPELLITE DA UNA RISATA
CON LE PETTORINE GIALLE, IN MARCIA PER TRE, DI NOTTE POTREBBERO RENDERSI UTILI RACCOGLIENDO I RIFIUTI, TANTO LA DIVISA DA OPERATORI ECOLOGICI GIA’ L’HANNO…DAL “GIUSTIZIERE DELLA NOTTE” DI CHARLES BRONSON A “TRE UOMINI E UNA GAMBA” DI ALDO, GIOVANNI E GIACOMO: RIDE TUTTA L’ITALIA
Strana parabola quella delle ronde: vennero concepite come il supporto che la società civile leghista offriva a forze dell’ordine prive di mezzi e impossibilitate a reggere l’impatto con la microcriminalità .
Finiscono invece per nascere naufragando nel ridicolo del loro stesso liquido amniotico: non più di tre persone, tutte over 25, con le pettorine gialle fluorescenti degli operatori ecologici di nuova generazione o dei portalettere, rigorosamente “disarmati di tutto punto”, figli però di un corso di formazione che in Italia non si nega a nessuno.
Le ronde sono ormai un organismo geneticamente modificato: grazie alle osservazioni di tanti, si è impedita la deriva di una giustizia fai da te alla Charles Bronson di cui non si sente davvero l’esigenza.
Il popolo italiano pretende sicurezza vera, quella che uno Stato degno di tale nome non affida o appalta a volontari anti-Stato e fino a ieri secessionisti, ma affida ai propri organismi deputati dalla Costituzione, in primis carabinieri, polizia, finanza e via dicendo.
Possibilmente quando uno poi governa e ha pure il ministero degli Interni ci si aspetterebbe che non riducesse di tre miliardi i fondi alle forze dell’ordine e non continuasse a non pagare regolarmente gli straordinari agli agenti, provocando pure scioperi nel comparto sicurezza, per perorare invece la causa delle ronde.
E’ come dichiarare la propria incompetenza a cui dovrebbero seguire le proprie dimissioni per manifesta incapacità .
Le osservazioni di Giorgio Napolitano e di Fini hanno poi finito per smascherare la comicità di tutta vicenda che solo la politica italiana poteva prendere sul serio tra riti tribali dell’ampolla, del dio Po e dei clisteri padani.
Uno scrittore genovese trapiantato a Milano, Gianni Miraglia, qualche sera fa ne ha dato una sublime interpretazione, facendo girare una “super-ronda” nel mezzo della movida milanese : 3 attori vestiti da Batman, l’Uomo Ragno e Wonder Woman, nel rispetto del regolamento rondista e nel richiamo del fascino della divisa.
Una metafora che ben si addice a un provvedimento che delinea l’approssimazione con cui il ministero dell’Interno gestisce l’esigenza di rispondere alle aspettative degli Italiani.
Si gioca sul “celodurismo” non per risolvere il problema, ma per appagare le frustrazioni comiziesche della Lega.
Sono ormai tanti gli osservatori e i sindaci che dicono “Rispetto agli obiettivi, le attese andranno deluse, le ronde non serviranno a nulla”.
A nostro parere si potrà sempre convertirle in operatori ecologici, tanto la fascia gialla già l’hanno, almeno saranno utili a qualcosa nelle loro passeggiate serali, con scorta della polizia incorporata. Come ha fatto osservare qualcuno, qualsiasi cittadino che la sera è in giro, se vede un episodio di pericolo, può chiamare il 112 o il 113 per segnalarlo: che necessità c’è di questa sceneggiata delle ronde, per fare una telefonata?
Sono tutti provvedimenti farsa, come anche il federalismo che farà solo aumentare le tasse locali.
Se si volessero tagliare davvero gli enti inutili, come mai la Lega si è opposta al taglio delle Province?
Solo per garantire a qualche suo adepto una poltrona su cui incollare le chiappe a vita.
Altro che imbracciare i fucili, qua ai leghisti non sono rimaste che le pistole ad acqua .
Le ronde italiane finiranno seppellite da una risata.
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