L’EUROPA CI ACCUSA: INCIVILI E DISCRIMINATORIE LE NORME ANTI-IMMIGRATI
SFIORA L’INCIDENTE DIPLOMATICO LA VISITA IN ITALIA DI THOMAS HAMMARBERG, COMMISSARIO EUROPEO PER I DIRITTI DELL’UOMO… INVITI A NON DISCRIMINARE, ILLECITA LA TASSA SUL PERMESSO DI SOGGIORNO E IL REATO DI IMMIGRAZIONE… FRATTINI ESPRIME DISAPPUNTO PER LE CRITICHE, MA SE AVALLA NORME ANTICOSTITUZIONALI INUTILE POI PRENDERSELA… CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO.
Quasi un incidente diplomatico in Senato, quando la delegazione leghista avrebbe voluto lasciare l’Aula per protestare contro la sua presenza. Poi il rischio di un conflitto istituzionale a livello europeo, quando Frattini ha espresso lo sconcerto del governo italiano al Consiglio d’Europa.
La visita in Italia di Thomas Hammarberg, commissario per i diritti dell’uomo, ha provocato le tensioni e le polemiche che si temevano.
Già alla vigilia della visita in Italia, il commissario aveva definito incivili i comportamenti del governo italiano e “discriminatorie” alcune delle norme allo studio del Parlamento ( l’introduzione del reato di immigrazione clandestina nella versione rattoppata ridicolmente con la sola ammenda e la nuova ipotizzata tassa sul permesso di soggiorno).
La mattina, durante una visita a un campo nomadi a Roma, il commissario aveva espresso rilievi: “Sono senza acqua, senza luce e in gravi condizione igieniche: una situazione vergognosa”.
Si arriva all’apertura dei lavori della commissione straordinaria per la Tutela dei diritti umani, la leghista Mauro protesta, pare vogliano abbandonare l’aula per protesta, poi purtroppo restano e si beccano la seconda bordata.
Il rappresentante del Consiglio d’Europa dice parole sagge, come si può dargli torto: “Non si deve criminalizzare chi vuole emigrare in un altro Paese, si tratta di persone disperate e non possono essere equiparate a criminali solo perchè vogliono sfuggire alla fame o alla repressione. Se per loro non c’è lavoro, quando arrivano in Italia, ovviamente dovranno essere respinti e lasciare il vostro Paese, ma non vanno discriminati”.
Scende anche nel dettaglio il commissario per i diritti dell’uomo: ” La convenzione Onu sui diritti dell’infanzia dice che, se un minore non ha cittadinanza, è dovere del Paese che lo ospita fornirgliela”, poi accusa l’Italia di aver espulso alcuni profughi su cui c’era il parere opposto delle Autorità europee e precisa che “nessun Paese membro può ignorare le richieste della Corte”. Mantovano prova a rimproverargli il giudizio negativo sui campi di accoglienza, ma viene gelato dalla risposta: “Il sindaco Alemanno condivide i miei giudizi negativi sui campi nomadi a Roma”. A Frattini non resterà in serata, col telecomando della Lega, che esprimere sconcerto per le accuse europee all’Italia.
Ora l’assurdo è questo: nessuno ti dice che non puoi respingere i clandestini quando arrivano, anzi l’Europa ti dice che puoi farlo, ma non con misure cretine e discriminatorie come quelle che ha predisposto la Lega.
Invece che agire sottotraccia per ottenere un risultato efficace, si urla e impreca al vento, solo per avere “visibilità “.
Il risultato è che non ottieni nessun risultato concreto perchè, se sbagli le norme di riferimento, ci saranno appelli alle corti superiori, alla fine ti daranno torto e dovrai fare retromarcia, come è avvenuto fino ad oggi.
Infatti sono aumentati i clandestini e coloro che delinquono sono a piede libero tranquillamente.
Il teatrino di Maroni, che va in onda in Tv ogni sera con estasiata capo ufficio stampa a bocca aperta al seguito, “non dura minga”.
Prima o poi la gente capisce la presa per i fondelli, è solo questione di tempo. Pisanu ha fatto discretamente in passato e in silenzio.
Inutile che Frattini esprima sconcerto, lo sconcerto è nell’aver affidato gli Interni alla Lega, caro Silvio. Chi è causa del suo mal pianga se stesso e sopporti i richiami alla legalità della Corte europea.
Ultima postilla: in Italia esiste già una tassazione di 72,12 euro per rinnovare i permessi di soggiorno, sono i diritti che si pagano alla posta e che esistono, quelli sì, anche in altri Stati europei. Ma una tassa governativa apposita su chi lavora onestamente non ce l’ha nessuna, all’estero è previsto per esempio il concorso del datore di lavoro, ben altra cosa da quello che sostiene la Lega. Tanto per la cronaca e per non farsi prendere per il culo.
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