L’EX MOGLIE DI GRILLO SCAMBIA COLLABORATORI DI VELTRONI PER LA SCORTA: “CHI LA PAGA?”
LA BUFALA DI SONIA TONI SCATENA I COMMENTI: “ALMENO CHIEDI SCUSA”
“Veltroni a Rimini per girare un film…al ristorante con la scorta. Chi paga?”.
A porsi la domanda, con un post su Twitter, Sonia Toni, ex moglie di Beppe Grillo e giornalista, pentastellata della prima ora.
L’interrogativo ha ottenuto numerose risposte: “A cosa gli serve la scorta? Nessuno si ricorda più di lui. Togliete la scorta a questo signore” è il commento di un utente; “Veltroni con la scorta, siamo al paradosso…” aggiunge un altro, e c’è perfino chi si rivolge ai ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio e al premier Giuseppe Conte: “Anche Veltroni ha la scorta? Se si, per cosa sarebbe giustificata?”.
“A meno che i body guard non li paghi con i suoi soldi non si capiscono i motivi di questo servizio a spese dei cittadini” ha rincarato la dose Toni.
A risponderle, dopo alcune ore dalla pubblicazione del post, lo stesso Veltroni: “Cara Signora, ha sbagliato. Ha scambiato per scorta le persone che erano con me, per lavoro, a Rimini. Non ho la scorta, per mia immediata richiesta, da molti anni, dal giorno in cui ho smesso di avere ruoli pubblici. Volevo dirglielo”.
Uno scivolone a cui la donna ha cercato di rimediare con un altro tweet: “Forse il misunderstanding è partito perchè dietro a lei seduto stavano in piedi due ragazzoni dal fisico ‘armadio a muro’, comunque io ho posto una domanda legittima e la ringrazio per avere risposto”.
Ma gli utenti su Twitter non l’hanno perdonata, soprattutto in un momento come questo dove l’utilità della scorta è al centro del dibattito politico, dopo lo scontro fra il ministro Salvini e lo scrittore Roberto Saviano.
“Non ha posto una domanda, ha fatto un’illazione senza minimamente essere informata o documentata. Vi è una costante confusione tra libertà d’espressione e calunnia, con inversione dell’onere della prova. Io la sparo, poi o tu documenti il contrario, o intanto io l’ho detta. Bleah” è la risposta al vetriolo di un utente. “Non si parla senza accertarsi dei fatti. Non si può sempre dire tutto ed il contrario di tutto”, e “Non era meglio informarsi prima di scrivere certe fesserie?” sottolineano altri commentatori.
E c’è chi riesce anche a fare dell’ironia: “Caro Walter, non andare in spiaggia o scambiano il pedalà³ per l’auto blu…”
(da agenzie)
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