“LIBERATE LO SCALO, VOGLIAMO LAVORARE”: L’APPELLO DEI ALTRI PORTUALI DI TRIESTE AI COLLEGHI DI CLPT
AL PRESIDIO “AD OLTRANZA” SONO RIMASTI IN 15… E SI PARLA DI SGOMBERO SE NON SI RITIRANO DI LORO VOLONTA’
Sono solo una quindicina i portuali ancora a favore dello sciopero iniziato venerdì 15. Molti meno rispetto alle decine che inizialmente avevano sostenuto la battaglia guidata da Stefano Puzzer.
E con il passare delle ore emergerebbe la frattura, netta, tra i No Green Pass ad oltranza del movimento che ieri hanno portato l’ex portavoce del Coordinamento al dietrofront di ieri sera, e gli altri componenti della protesta.
E arriva ora anche l’appello di Cgil, Cisl e Uil:
“Le legittime manifestazioni di dissenso devono essere garantite, ma non possono impedire ad un porto e ad una città di continuare a generare reddito e prospettive per il futuro”, dicono le tre sigli sindacali. Che aggiungono. “Quelle persone che hanno dimostrato solidarietà a quei lavoratori portuali in presidio facciano un passo in avanti e liberino il porto e quei lavoratori da un peso e una responsabilità che non hanno. Non si esasperi questa situazione perché, nel rispetto di tutte le idee, chiediamo che la maggioranza non sia ostaggio di una minoranza”.
Nella nota i sindacati confederali sottolineano il “forte legame tra il porto, i suoi lavoratori e la città” che “non può e non deve essere compromesso da persone che con il porto non hanno nulla a che fare. Il risultato sindacale dà una risposta di solidarietà tra i lavoratori del porto e indica una possibile soluzione anche per altri lavoratori”. L’appello è dunque ai “molti lavoratori portuali che in questi giorni hanno scelto di lavorare e garantire con grande responsabilità e senso di appartenenza l’indispensabile continuità operativa, parlando con dignità alla città e all’autorità portuale”.
Davanti al molo 4 si è tenuto un colloquio informale tra rappresentanti delle forze dell’ordine e alcuni portuali dal quale è emerso, da quanto apprende l’AGI, che oggi, domenica e giorno di elezioni, verrà ancora tollerata la presenza di contestatori del certificato verde davanti al varco ma da domani non più.
Questo significa che questa zona del porto potrebbe essere liberata con un intervento delle forze dell’ordine. Ieri il presidente dell’autorità portuale Zeno D’Agostino aveva detto che la situazione di ‘blocco’ del varco era diventata non più “tollerabile”.
(da agenzie)
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