“LIBERO” FA UNA FIGURA DI CACCA: SCAMBIA IL DEPUTATO TONINO GENTILE PER IL FINIANO SILVANO MOFFA
“LIBERO” DEDICA UN ARTICOLO DI ACCUSE DI “FURBETTO DELLE POLTRONE” A MOFFA PER AVER DETTO A “REPUBBLICA” COSE CHE HA DICHIARATO UN ALTRO, COME PERALTRO ERA EVIDENTE NELL’ARTICOLO… O NON SANNO LEGGERE O SONO STRESSATI DAL FUTURO (E LIBERTA’) CHE AVANZA
Oggi “Libero” ha veramente dato il meglio di sè, dando una esempio di mirabile giornalismo pataccaro.
Grave non soltanto per il penoso errore di Filippi Facci che ha scritto l’articolo, ma anche per chi dovrebbe controllarne perlomeno il testo.
Sotto il titolo severo “Ci sono finiani e opportunisti” e sotto il monito “I furbetti delle poltrone”, ecco cosa scrive stamane Facci a pagina 12 di “Libero”.
“L’on. Moffa è caduto in un trappolone di “Repubblica” e la nuova casacca finiana l’ha motivata così: “In Calabria assieme a mio fratello ho raccolto un mucchio di voti senza che ciò sia valso un posticino nel governo”.
Ah ecco, allora non è per le posizioni dell’esecutivo sui temi bioetici e sulla legalità , capito. E’ per il mancato posticino.
E pensare che Moffa sembrava un personaggio di spirito e di respiro internazionale: non fu lui a proporre Silvio Berlusconi per il Nobel per la pace? Bando al passato, occhi al futuro.
Il mercato delle vacche ha di buono che è sempre aperto”.
Peccato che su Repubblica di ieri a pagina 6, sotto il titolo “Il momento d’oro dei peones ‘Ora mi aspetto un posticino’ si legga invece quanto segue:
“Io non mi muovo dal Popolo della Libertà , ma è anche da considerare che ho fatto vincere al Presidente le elezioni in Calabria, perchè insieme a mio fratello raccolgo un mucchio di voti, senza che ciò sia valso un posticino al governo. Promisero qualcosa, ora mi hanno dimenticato”. La voce è quella di Tonino Gentile, senatore di Cosenza, che solo qualche anno fa propose il Nobel per la pace a Silvio Berlusconi. Lui vede nero: “Comunque il premier è sempre in grado di stupirci, aspettiamo fiduciosi”.
Insomma il povero Facci ha davvero preso una brutta “facciata”, tale era la libidine di poter attaccare un finiano che ha scambiato Silvano Moffa da Colleferro, provincia di Frosinone, con un deputato di Cosenza, tale era l’interesse a poter scrivere che un finiano “si vende per un posto” che l’ha scambiato con uno, caso strano, fedele a Silvio.
Ma conoscendo Silvano da giovane, a differenza di Facci, ci saremmo accorti a un certo punto dell’articolo dello scambio di persona: quando gli si atrribuiva la frase sul premio Nobel a Berlusconi.
Silvano non ha mai avuto problemi di equilibrio mentale.
Ma ci Facci il piacere, direbbe Totò….
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