LIGURIA PRIDE, ALLEGRO E IMPONENTE CORTEO DI 15.000 PERSONE A GENOVA E BUCCI SCOPRE DI ESSERE IL “SINDACO DI TUTTI”
DOPO AVER NEGATO IL PATROCINIO SI PRESENTA A SALUTARE IL CORTEO… ACCOLTO CON FREDDEZZA, EDUCAZIONE E QUALCHE URLO: “VATTENE A CASA”
“Sono qui perchè sono il sindaco di tutti” Marco Bucci è arrivato alle 15.30 a salutare la partenza della manifestazione del Liguria Pride. Un’accoglienza freddissima da parte degli organizzatori che gli hanno chiesto perchè non avesse concesso il patrocinio e hanno ribadito di essere costretti a difendersi in tribunale dai ricorsi del comune di Genova contro il riconoscimento delle famiglie con due mamme.
Tante strette di mano, occhiate che lo redarguivano sorridendo e anche qualche applauso e qualche fischio e urlo “Vergogna”. Nessun momento di tensione però.
Sul patrocinio il prossimo anno Bucci ha riflettuto: “Vedremo, potremo instaurare una discussione con i soggetti che organizzano questa manifestazione che non è per nulla offensiva”.
E ha aggiunto: “La libertà c’è, e si vede. Sono il sindaco di tutti”. E qualcuno urla: “non il mio”.
La band di Non una di meno alza il volume dei tamburi per coprire la voce del sindaco e lo circonda. Se Bucci apre al patrocinio del pride, non raccoglie la richiesta più pressante del corteo, il.riconoscimento delle famiglie omosessuali: devono andare in parlamento. Io applico la legge. Se ci sarà la legge io non mi discosterò”.
Gli è stato donato un braccialetto arcobaleno e una ghirlanda che non ha indossato ma ha tenuto in mano per tutta la visita alla manifestazione.
(da agenzie)
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