“L’ISIS E’ UN CANCRO”: A ROMA MUSULMANI IN PIAZZA SANTI APOSTOLI
“CONDANNA DEL TERRORISMO, PRONTI A COLLABORARE CON LE ISTITUZIONI PER STANARE GLI ASSASSINI”
Contro il terrore, le stragi di Parigi, gli attacchi dell’Isis sono scesi in piazza anche i musulmani. Riuniti a Roma (ma anche a Milano) in piazza Santi Apostoli dietro lo slogan della mobilitazione “Not in my name”: il sit-in è stato aperto da un minuto di silenzio per ricordare le vittime del terrorismo ed è stato chiuso dalle parole del deputato italo marocchino Khalid Chaouki.
Sul palco è stata espressa “condanna netta contro tutti i terrorismi, quelli di Parigi sono stati drammatici. Noi siamo pronti per collaborare con le istituzioni per difenderci”
La manifestazione dal valore nazionale è nata dal coordinamento sostenuto dalla Coreis italiana (Comunità Religione islamica) che ha chiamato in piazza musulmani italiani, marocchini, pakistani, senegalesi e turchi.
“No all’Isis, no al terrorismo, noi ci siamo”. Con questi cori un gruppo di manifestanti musulmani sono giunti in corteo in piazza Santi Apostoli per “Not in My name”.
“Non abbiate paura di noi”, grida una manifestante. “L’Isis è un cancro del corpo islamico. Quello che hanno fatto è un attacco contro la comunità intera”.
È uno dei cartelli portati alla manifestazione. “Il messaggio è chiaro: il terrorismo non può continuare a colpire ovunque in nome dei musulmani. Da Roma vogliamo che tutto il mondo ci ascolti”. Così il segretario del Centro islamico della Grande Moschea della capitale Abdellah Redouane ha sintetizzato il senso di “Not in My Name”.
In piazza anche, tra gli altri, Zidane el-Amrani Alaoui, responsabile della Confederazione Islamica Italiana, musulmani dal Marocco, Omar Camiletti, del tavolo interreligioso di Roma, Khaled Abdalat e Ahmad al Hygazi dell’Unione Medici Arabi, l’imam Abd al-Razzaq Bergia, del Coreis Piemonte.
E ancora il sociologo Ali Baba Faye, il teologo della comunità sciita d’Italia Hujjatulislam Abbas Di Palma, l’amministratore delegato di Halal Italia Hamid Abd al-Qadir Distefano.
Ad aderire anche la Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai).
Dal mondo del cinema, della letteratura, dell’università e del giornalismo hanno aderito Ermanno Olmi, Pierfrancesco Fiorato, Ascanio Celestini, Paolo Virzì, Emiliano Torre, Paolo Rossi, Milly Bossi Moratti, Gloria Ghetti, Carmelo Cantone, Massimo Magrelli, Gad Lerner, Lorenzo Fanoli, Fabio Furlanetto, Leda Petrone, Bruno Fusciardi, Nora Barbieri e molti altri.
(da “La Repubblica“)
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