LISTE D’ATTESA, FDI ATTACCA LA FONDAZIONE GIMBE CHE AVEVA SOSTENUTO CHE DOPO SEI MESI MANCANO ANCORA I DECRETI ATTUATIVI E RIMEDIA UNA FIGURA DA PIRLA
NEL COMUNICATO DI FDI CONFERMANO CHE E’ VERO, MA ALLORA NON ERA MEGLIO STARE ZITTI?
Non si placa la polemica sui decreti attuativi che avrebbero dovuto risolvere il problema delle liste di attesa nel Servizio sanitario, la mancanza dei decreti – solo uno è stato approvato su sei – denunciata dalla Fondazione Gimbe ha provocato la violentissima reazione del senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, presidente della commissione Sanità e Lavoro di palazzo Madama accusando direttamente il presidente dell’ente Nino Cartabellotta: “Ormai mentire sul nostro Sistema sanitario nazionale è quasi diventato uno sport amatoriale” l’incipit di una lunga nota che terminava così: “La salute è un bene assoluto e il primo dei diritti inalienabili, basta con le fake news e le strumentalizzazioni dei comunisti e dei loro cavalier serventi”.
“La verità è incontrovertibile. La malizia la può attaccare, l’ignoranza la può deridere, ma alla fine la verità è ancora lì” (W. Churchill). A 6 mesi dalla conversione in legge del Dl liste di attesa questa è la verità. Il resto sono chiacchiere” replica Cartabellotta.
Conte: “Ammettono che è stato approvato un solo decreto”
Un attacco frontale che ha innescato la reazione delle opposizioni e il richiamo al governo Meloni di occuparsi di un problema che aveva promesso di risolvere in tempi brevi. “Dopo mesi e mesi il Governo è riuscito a portare a casa solo 1 decreto su 6 contro le liste di attesa in Sanità e invece di rimboccarsi le maniche Fratelli d’Italia che fa? Attacca con la bava alla bocca la Fondazione Gimbe e Nino Cartabellotta che hanno sottolineato, con l’onestà e l’autorevolezza che li contraddistingue, questo ritardo. A loro va tutta la nostra solidarietà – dice il leader del M5S Giuseppe Conte sui social – Se la prendono con le ‘fake news’ di ‘comunisti e loro cavalier serventi, contro le Regioni (la stragrande maggioranza governate dal centrodestra!). Un altro complotto? La cosa comica (ma anche squallida) è che nello stesso comunicato in cui attacca tutti, Fratelli d’Italia ammette che è stato approvato solo un decreto. I complotti immaginari, come le bugie, hanno le gambe corte e servono solo a coprire i disastri di Meloni e soci: dall’assenza di provvedimenti concreti contro le liste di attesa ai 100 euro tolti in busta paga il responsabile possono trovarlo tranquillamente guardandosi allo specchio”.
Schlein: “Bullismo politico non accettabile”
Anche la segreteria del Pd, Elly Schlein, interviene: “Fratelli d’Italia e il governo Meloni stanno cinicamente smantellando la sanità pubblica per favorire gli amici del privato. I loro tagli costringono quasi 5 milioni di italiani a rinunciare alle cure, gli altri a spendere 40 miliardi di tasca propria. In questo disastro si permettono anche di attaccare chi, come la Fondazione Gimbe e il suo presidente Cartabellotta, è impegnato da anni e di fronte a governi di qualsiasi colore a difendere il servizio sanitario nazionale. Giorgia Meloni si concentri sulla tutela della sanità pubblica e tenga a bada i suoi, perché questo bullismo politico non è accettabile: non resteremo a guardare mentre la destra attacca il diritto costituzionale alla salute. Alla fondazione e Gimbe e Nino Cartabellotta la solidarietà di tutta la nostra comunità democratica”
(da agenzie)
Leave a Reply