L’ITALIA “CIVILE”: RAGAZZI AUTISTICI CACCIATI DALL’AUTOGRILL
“CI HANNO FATTO CAPIRE CHE NON ERAVAMO GRADITI” PRESSO UNA STAZIONE DI SERVIZIO NEI PRESSI DI FORLI’… QUESTA GENTE VA DENUNCIATA E IL LOCALE CHIUSO
Nell’area di servizio Rubicone Est sulla A14, all’altezza di Savignano sul Rubicone (in provincia di Forlì), “i disabili non sono graditi”: la denuncia è stata postata su Facebook — dove sta ricevendo centinaia di commenti e condivisioni — da Mario Ciummei, padre di un ragazzo autistico e componente del consiglio direttivo di Gaudio Onlus e Uniti per l’Autismo.
I protagonisti del brutto episodio sono stati, loro malgrado, una decina di ragazzi autistici che erano di ritorno da un periodo di vacanze trascorso in Molise con gli educatori della cooperativa sociale milanese Fabula Onlus: “Il gruppo, che si era sistemato negli appositi tavolini all’aperto, è stato cacciato — ha scritto Ciummei — A nulla sono serviti i tentativi degli educatori di convincere il gestore, anche proponendo di acquistare dei prodotti del suo bar. Vi chiedo, se passate in zona, di evitare quell’autogrill”.
I ragazzi, accompagnati da sei educatori, avrebbero voluto consumare il loro pranzo al sacco nell’apposita area adibita al picnic, ma “uno dei responsabili del distributore di benzina ci si è rivolto in malo modo, sostenendo che quei tavoli fossero riservati solo ai clienti che pagavano una consumazione — racconta Emiliano Strada, educatore de La Fabula che era con il gruppo — Allora gli ho detto che sarei entrato nel minimarket per comprare qualcosa per ciascuno dei componenti della comitiva, ma lui ha replicato che era impossibile che consumassimo tutti. Gli ho ribadito che avrei fatto tutti gli acquisti necessari per poterci fermare una ventina di minuti, ma non c’è stato verso. Ha detto che ce ne saremmo dovuti andare comunque”.
Insomma, non è stato detto esplicitamente che quell’ostilità era motivata dalla disabilità dei ragazzi, ma lo si sarebbe fatto capire chiaramente: “Siamo risaliti sui nostri due pulmini e ci siamo fermati all’area di servizio successiva, dove abbiamo trovato persone gentilissime, che si sono affrettate a farci spazio in modo che ci potessimo sedere tutti — continua Strada — La maggior parte degli italiani sono brave persone, ma ci sono anche degli ignoranti, come quello che sfortunatamente ci è capitato di incontrare. Però il 18 agosto ripasseremo da lì perchè un altro gruppo dei nostri ragazzi tornerà dalle vacanze. Potrebbe riscattarsi: basterebbe un lecca lecca per ciascuno”.
Uno dei primi a condividere il post dell’amico Ciummei è stato Nico Acampora, presidente di PizzAut, che dell’inclusione dei ragazzi autistici ha fatto la sua missione: “Ci chiedono perchè continuiamo a girare per l’Italia portando il nostro messaggio. Ecco la risposta: è necessario farlo, perchè questi episodi sono ancora troppo frequenti — dichiara, amareggiato — E per ognuno che viene denunciato, ce ne sono purtroppo molti che rimangono nell’ombra, conosciuti solo da chi viene discriminato”.
(da agenzie)
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