LO SVINCOLO DELLA VERGOGNA: SETTE ANNI PER UN TRATTO DI 700 METRI
SUCCEDE NEL BRESCIANO: 82 MESI, 2490 GIORNI, PARI A 28 CENTIMETRI DI ASFALTO AL GIORNO… COSTO 2,5 MILIONI DI EURO
Ventotto centimetri al giorno. La matematica non lascia spazio a dubbi e la verità per la valle Camonica è amarissima: per costruire i 700 metri del nuovo svincolo di Esine, provincia di Brescia, sono serviti ottantadue mesi, pari a 2490 giorni (bisestile più, bisestile meno).
Come se in ognuno di questi fossero stati posati 28 centimetri di asfalto
Lo svincolo della vergogna è costato 2.7 milioni
L’opera è stata aperta giovedì mattina dall’Anas. Il cantiere ha dovuto superare due rescissioni di contratto, un fallimento, un sequestro per il ritrovamento di rifiuti, una variante in corso d’opera.
La politica ha cercato via via di gestire le problematiche senza mai battere i pugni sul tavolo: lo svincolo è costato in tutto 2 milioni e 600 mila euro ed è stato finanziato al 70% dalla comunità montana che in sette anni ha cambiato quattro presidenti.
I sindacati, in passato protagonisti di dure battaglie per le infrastrutture, sono rimasti defilati. Asl, Asst e Ats hanno assistito impotenti allo stop and go dei lavori. Calcolando che la Salerno-Reggio Calabria è lunga 443 chilometri, che i suoi lavori di ammodernamento sono iniziati nel 1990 e finiranno entro Natale (Renzi dixit), la famigerata A3 è andata decisamente più veloce: 46 metri al giorno.
Giuseppe Arrighetti
(da “il Corriere della Sera“)
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