LUKOIL, SI DIMETTE IL NUMERO UNO VAGIT ALEKPEROV
ERA IN SELLA AL COLOSSO DEL PETROLIO RUSSO DA OLTRE 30 ANNI… NON AVEVA NASCOSTO CRITICHE A PUTIN PER L’AGGRESSIONE ALL’UCRAINA
La galassia degli oligarchi vicini al Cremlino perde uno dei suo pezzi più pregiati.
Il numero uno del colosso petrolifero russo Lukoil Vagit Alekperov si è dimesso oggi dalla guida della società. L’oligarca russo, che ha un patrimonio netto stimato di quasi 23 miliardi di dollari secondo il Billionaires Index di Bloomberg, è stato sanzionato dal Regno Unito il 13 aprile, quando ha introdotto 178 nuove misure contro Mosca e i cittadini russi vicini al Cremlino.
Il nome di Alekperov non è nelle liste delle sanzioni dell’Unione europea e degli Stati Uniti. Alekperov non è azionista di controllo di Lukoil, si precisa nella nota che annuncia le dimissioni: al 31 marzo possiede con diritto di voto il 3,11% delle azioni di Lukoil ed è anche beneficiario (anche attraverso trust famigliari o fondi comuni) del 5,3% delle azioni di Lukoil senza diritto di voto.
Le dimissioni arrivano ad una settimana dall’inserimento di Alekperov nella nuova lista di personalità russe sanzionate dal Regno Unito anche se l’oligarca al momento non è nelle liste delle sanzioni dell’Unione europea e degli Stati Uniti.
A inizio marzo Lukoil con una nota aveva chiesto una “rapida fine” della guerra in Ucraina. “Sosteniamo una rapida fine del conflitto armato e sosteniamo pienamente la sua risoluzione attraverso un processo di negoziazione e mezzi diplomatici”, aveva detto il consiglio di amministrazione di Lukoil in una dichiarazione.
Nato nel 1950 a Baku, in Azerbaigian, e figlio di un operaio operaio addetto ai pozzi di petrolio del Mar Caspio, si laurea nel 1974 in ingegneria per tecnologie e meccanizzazione dei giacimenti di petrolio e gas e nel 1979 di traferisce in Siberia Occidentale, terra ricchissima di giacimenti.
Nel 1990 diventa il primo viceministro dell’industria di gas e petrolio dell’Unione Sovietica, il più giovane a ricoprire un incairco di questo tipo.
Dopo il crollo dell’Urss diventa artefice della foirmazione di Lukoil, che prende l’eredità di Langepas-Uray-Kogalymneft, la prima grande compagnia energetica statale. Dalk 1993 assume la carica di presdinte, incorico ricoperto per quasi 30 anni, fino alle dimissioni annunciate oggi.
(da agenzie)
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