L’ULTIMA ABIURA: DOPO ILVA E TAP VIA LIBERA ANCHE AL TERZO VALICO
IL M5S CONTINUA A SMENTIRE LE SUE PROMESSE ELETTORALI
Dopo l’Ilva e la Tap arriva l’ennesima promessa disattesa dal M5s: i lavori per il Terzo Valico andranno avanti.
Ad annunciarlo il ministro Toninelli che spiega: “Il Terzo Valico non può che andare avanti. Ma farlo andare avanti non significa condurlo a termine così com’è, bensì rendere l’opera efficiente rispetto agli scopi”.
Il vertice del dicastero delle Infrastrutture ha reso nota su Facebook gli esiti dell’analisi costi-benefici: il costo dell’opera a finire “supererebbe i benefici per 1 miliardo e 576 milioni”, ma “il totale dei costi del recesso ammonterebbe a circa 1,2 mld di soldi pubblici”. Il documento a breve sarà pubblicato integralmente.
Pochi giorni dopo le elezioni del 4 marzo i 5 Stelle avevano definito l’opera “inutile” e “devastante”.
Ha buon gioco la parlamentare ligure del Pd Raffaella Paita. “La cosa grave _ dice _ è che Toninelli ha perso 6 mesi per dimostrare una cosa già dimostrata nei fatti. E cioè che il valico è fondamentale e deve andare avanti esattamente come è stato progettato. Quanto alla realizzazione del retro porto di Alessandria non servono discorsi a vuoto ma risorse per realizzare bonifica bellica e ambientale. E lo sblocco delle opere collaterali. Non ho visto traccia di queste risorse nella manovra del governo. E oggi anzichè chiedere scusa per avere perso 6 mesi, Toninelli continua a raccontare bugie”.
(da agenzie)
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