M5S CONTRO SALVINI. TRENTA: “NON SI POSSONO CHIUDERE I PORTI”. DI MAIO: NON SI PUO’ BLOCCARE NAVE ITALIANA”
LA MINISTRA DELLA DIFESA RILASCIA UN’INTERVISTA AD AVVENIRE: “L’ITALIA NON SI GIRA DALL’ALTRA PARTE”
La linea razzista di Matteo Salvini sui porti chiusi agita il governo. Stavolta è Elisabetta Trenta, in un’intervista ad Avvenire, a utilizzare parole che suonano come una sfida al Viminale: “La strada non è chiudere i porti”, afferma.
E in mattinata a La7 anche Luigi Di Maio precisa la sua posizione: “Non vorrei un altro titolo contro ministro dell’interno. Non è immaginabile che noi chiudiamo i porti ad una nave italiana”
“Il Mediterraneo è sempre stato un mare aperto e continuerà ad esserlo – dice Trenta – L’apertura è la sua ricchezza. La strada è regolamentare, non chiudere. La parola accoglienza è bella, la parola respingimenti è brutta. Poi accogliere si può declinare in mille maniere. E si può, anzi si deve, legare accoglienza a legalità “.
La ministra della Difesa avverte Salvini e l’ala intransigente del governo: “L’Italia non si gira dall’altra parte. Non l’ha fatto e non lo farà . C’è il diritto di assicurare un asilo a chi fugge dalla guerra. E il diritto di arrivare e trovare un lavoro. Ho guardato cento volte le foto di migranti e ho pensato sempre una cosa: una famiglia che mette un figlio su un barcone sperando di regalargli la vita va solo aiutata”.
Secondo indiscrezioni, il presidente del Consiglio sarebbe preoccupato dalla linea disomogenea che ha portato ieri ad una frizione tra il capo del Carroccio e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli sul tema degli approdi per la Guardia costiera, in seguito all’intervento da parte della nave Diociotti nel caso della Vos Thalassa: la capitaneria ha dato ordine di caricare a bordo i migranti salvati dal rimorchiatore italiano in seguito a un sos per una presunta rivolta a bordo ma a questo punto la chiusura imposta da Salvini è stata di fatto annullata.
(da agenzie)
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