MACCHINA DEL FANGO IN AZIONE: FALSE ACCUSE DI ESTORSIONE PER DANNEGGIARE BOCCHINO NELL’ULTIMA SETTIMANA ELETTORALE
INDAGATO PER TRUFFA E CALUNNIA UN EX MILITANTE DEL MSI, MA CHI SARA’ MAI IL MANDANTE DELL’OPERAZIONE?…SI ERA PRESENTATO IN PROCURA DICENDO DI AVERE LE PROVE (RISULTATE POI DEI FALSI) DI PROMESSE DI ASSUNZIONI ALLA CAMERA IN CAMBIO DI DENARO…DOVEVA SERVIRE PER DANNEGGIARE L’IMMAGINE DEL PARTITO ALLE ELEZIONI COMUNALI DI NAPOLI? E A CHI AVREBBE GIOVATO?
Italo Bocchino, vice presidente di Fli, doveva essere infangato in questa ultima settimana di campagna elettorale con un’accusa infamante.
Aver estorto, tra il 2006 e il 2010, 3 milioni di euro in contanti a giovani diplomati e laureati in cambio della promessa di assunzioni nel personale della Camera.
La macchinazione aveva come suo protagonista Giancarlo Battista, 52 anni, romano, ex iscritto al Msi, “giornalista” con precedenti per truffa.
L’uomo che lunedì si era presentato ai carabinieri con un esposto di sei pagine in cui riferiva di essere stato il collettore del denato chiesto da Bocchino, nonchè con sei cd di file audio registrati clandestinamente (in cui l’asserita voce di Bocchino già ad un primo ascolto tale non è) e documenti della Camera (risultati falsi”, dopo la perquisizione della sua abitazione, è stato indagato dal pm Antonio Cederna per calunnia e truffa.
Ieri Bocchino, che è parte lesa, è stato sentito dal pm e ha escluso di aver mai conosciuto Battista.
Sarebbe interessante conoscere a questo punto, escludendo che si tratti di una iniziativa personale, chi è il mandante di questa sporca operazione.
A chi avrebbe giovato uno sputtanamento di Bocchino nell’ultima settimana elettorale.
Un grave danno a Fli, soprattutto a Napoli.
Dove il terzo polo si pone, non a caso, come alternativa di centrodestra al Pdl di Cosentino.
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