MAKE SANGIULIANO GREAT AGAIN: LA VITTORIA DI TRUMP HA RINVIGORITO L’EX DIRETTORE DEL TG2, SPARITO DAI RADAR DOPO L’AFFAIRE BOCCIA CHE GLI È COSTATO IL POSTO DA MINISTRO DELLA CULTURA
DOPO L’OSPITATA DURANTE LA MARATONA ELETTORALE A “RAINEWS24” E A “PORTA A PORTA” GENNY POTREBBE ESSERE INVIATO DALLA RAI NEGLI STATI UNITI – NEL FRATTEMPO SI È RIMESSO AL LAVORO COME EDITORIALISTA AL “GIORNALE”
A due mesi esatti dalle dimissioni da ministro della Cultura per il caso Boccia, precedute due giorni prima dall’intervista con il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, Gennaro Sangiuliano è tornato sugli schermi Rai da giornalista, per analizzare la vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane.
“Sono orgogliosamente dipendente della Rai, credo molto nel servizio pubblico e nei suoi valori. Voglio tornare a fare il mio lavoro e occuparmi di questioni che mi appassionano con impegno civile e rispetto dei valori del servizio pubblico. Quindi credo adesso di voltare pagina e puntare a questo”. Per Sangiuliano – l’ipotesi circola a viale Mazzini – potrebbe arrivare infatti un ruolo di corrispondente dagli Usa.
Intanto – ha annunciato – ha pronta la nuova edizione della sua biografia del tycoon, “Trump. Vita di un presidente contro tutti” (Mondadori) che avrà come sottotitolo “La rivincita”.
L’ex direttore del Tg2 è intervenuto in collegamento video, in qualità di “grande esperto di Stati Uniti”, con lo speciale del Tg1 sul voto Usa: “Trump – ha detto – ha sottolineato il senso coeso della comunità politica che lo circonda. Ha fatto un inno al buonsenso che sarà l’elemento regolatore della sua presidenza”, ha spiegato.
Poi è stato ospite in studio di Rainews 24 e Porta a Porta e ha parlato tra l’altro del suo ritorno in Rai dopo il periodo di aspettativa legato all’attività di governo
(da Dagoreport)
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