MARONI CI RIPROVA: DAI MEDICI SPIA AI PRESIDI DELATORI
SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO NON SI POTRA’ ISCRIVERE I FIGLI A SCUOLA E SENZA CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE ADEGUATE REGISTARE I BIMBI ALL’ANAGRAFE….SI RIPRESENTANO LE RIDICOLE RONDE E SI TRAMUTANO I CENTRI DI ACCOGLIENZA IN CARCERI….TRA POCO ALL’UNIVERSITA’ POTRANNO ANDARE SOLO I FIGLI DI PURA RAZZA PADANA…AL PROSSIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI MEGLIO CHE QUALCUNO CHIAMI IL 118…PIU’ CHE CAMICE VERDI SERVONO QUELLE DI FORZA
Non siamo buonisti, ma alla stupidità ci dovrebbe essere un limite. Se errare è umano e perseverare è ritenuto diabolico, avere allucinazioni, pretendere non solo di essere Napoleone, ma anche che le persone normali ti chiamino imperatore, è da ricovero coattivo.
Eppure l’attuale ministro degli Interni ha deciso di ripresentare il suo decreto già bocciato dal Parlamento. Non solo: ha accusato parte della sua maggioranza di aver reso liberi un migliaio di clandestini, non avendo prolungato da 2 a 6 mesi la loro permanenza nei sedicenti Cie.
A questa sua improvvida dichiarazione, va risposto a chiare lettere, pregando qualcuno di tradurre in lingua padana, quanto segue:
-I Cie non sono carceri, chi è uscito da lì non stava scontando alcuna pena e non aveva subito alcuna condanna. Per i delinquenti c’è un altro ordinamento e altre istituzioni.
Nei Cie arrivano anche donne vittime di violenza e minori, non ci sono criminali con condanne a carico, circa il 50% ottiene, in base al diritto internazionale, lo status di rifugiato politico, in quanto proveniente da zone di guerra. Quindi nessun imbecille parli di indulto, visto che non c’è stato sconto di pena, non essendoci alcuna pena.
-Se il ministro degli Interni non è in grado in due mesi di riuscire a identificare un immigrato e se un suo sottosegretario sostiene che i mille ora lasciati liberi “quando mai riusciremo a ritrovarli…”, vuol dire che sono degli incapaci e quindi tornino a casa velocemente.
-Sono palle che in tutta Europa si trattengano gli immigrati per almeno sei mesi, è tutto l’opposto, come abbiamo già documentato. Semplicemente hanno sistemi più efficienti e una magistratura collaborativa con le forze dell’ordine.
Andiamo oltre e vediamo cosa viene ripresentato nei prossimi giorni in Parlamento.
Eliminata la norma dei medici spioni, chiaramente incostituzionale, siamo passati ai presidi delatori: se un immigrato non potrà esibire un permesso di soggiorno in regola, non solo non potrà riconoscere i figli all’anagrafe, ma neppure iscriverli a scuola e i presidi dovranno quindi denunciare i bambini.
Praticamente un ministro degli Interni, di fronte alla sua dichiarata incapacità di identificare con le forze dell’ordine i clandestini, assegna questo compito prima ai medici, ora ai presidi, domani alle ronde, venendo meno al suo compito.
Un subappalto sulla sicurezza con tangente da 100 milioni proposta, da elargire agli amici rondisti. Invece che pagare gli straordinari agli agenti e ai carabinieri, invece che aumentare loro uno stipendio attualmente vergognoso, diamo soldi alle ronde e alle spie.
A quando il capo caseggiato, caro Maroni? Perchè non paghiamo anche il guardone dei giardinetti? O il cuoco della trattoria fuori porta? Chi ordina cous cous…arriva la volante e lo impacchetta.
Poi magari facciamo una convenzione con le prostitute: come arriva un cliente sospetto di clandestinità …uno squillo in questura e sul più bello invece della buoncostume arriva l’ufficio stranieri.
E gli agenti di polizia come li ricicliamo? Quando avremo espulso tutte le badanti, magari potremmo assegnare loro compiti di assistenza agli anziani, che ne dici Bobo?
E pensate alla norma secondo cui “non si possono iscrivere all’anagrafe quei bambini che non hanno adeguate condizioni igienico sanitarie”.
Quanti bambini italiani che vivono allo Zen o nei quartieri spagnoli diventerebbero “presenze anonime” in Italia? Invece che aiutarli, denunciamo anche loro, ma che bella soluzione…
Come quella di regalare miliardi di euro alla Libia e decine di milioni alla Tunisia per non ottenere nulla in termini di prevenzione degli sbarchi.
Tante chiacchiere sui media, tanti petti in fuori, tante dichiarazioni da bulli… per poi dover ammettere che nei primi mesi del 2009 i clandestini sbarcati dai gommoni sono raddoppiati rispetto all’anno scorso.
E si continua a far finta di nulla sul fatto che più dell’80% degli irregolari arrivano in aereo con il visto turistico e poi spariscono, tanto nessuno li cerca.
E si continua a non dire che abbiamo sbagliato i calcoli sui flussi e che dei 560.000 irregolari in Italia la maggior parte viene fatta lavorare in nero, che solo una piccola parte è dedita a delinquere, ma, chissà perchè, li si arresta solo dopo aver commesso un reato e mai prima.
Come si persevera in una politica di riduzione di mezzi e uomini delle forze dell’ordine, salvo poi pretendere da loro miracoli.
Una seria politica di controllo della immigrazione va fatta diversamente, coinvolgendo tutte le forze politiche e la magistratura su un obiettivo condiviso.
Chi viene per lavorare onestamente va accolto, chi delinque va rispedito a nuoto al proprio Paese. Ma per fare questo ci vuole umiltà , non arroganza e un piano europeo che va discusso con tutti i Paesi occidentali.
Altro che apprendisti Napoleoni, qua abbiamo bisogno di un serio, anonimo ed efficace lavoro di squadra.
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