MARRAZZO NON CONVINCE I GIUDICI: I CONTI NON TORNANO
L’EX GOVERNATORE DEL LAZIO GUADAGNAVA 10.566,89 EURO AL MESE, NE PAGAVA QUASI 7.000 DI MUTUO PER DIVERSI APPARTAMENTI…. GLI RIMANEVANO 2.200 EURO AL MESE, COME FACEVA A PAGARE ANCHE 5.000 EURO PER I FESTINI?… CHE ALTRE ENTRATE AVEVA?
Nessuna verità è ancora ritenuta “investigativamente attendibile”: così la pensano i magistrati romani che stanno lavorando sul Marrazzo-gate, convinti che l’ex governatore non abbia detto tutta la verità .
In effetti finora Marrazzo ha cambiato parecchie versioni, dalla prima con cui negava persino di essere stato ricattato e l’esistenza del video, per passare a quella del non uso di cocaina che invece ora ha ammesso.
Ma sono ancora troppe le cose che non tornano.
Quello che sta emergendo è una serie di incontri in cui Marrazzo pagava fino a 5.000 euro la compagnia del trans di turno e l’uso saltuario di cocaina.
Ma la sua situazione patrimoniale, pur florida, non gli poteva consentire un tale tenore di vita.
Marrazzo infatti aveva investito tutti i suoi risparmi nell’acquisto di immobili per i quali pagava complessivamente ogni mese alle banche 6.993,35 euro. Sono dati ufficiali ovviamente, riportati da qualche giornale, dopo una precisa ricerca.
Ma vediamo quali erano le entrate dell’ex governatore: lo stipendio come presidente della Regione ammontava a 10.566,89 euro netti mensili (comprende l’indennità da consigliere di 4.252,35 euro, quella di presidente di 2.311,43 euro, la diaria di 4.003,11 euro).
Dalla Rai Marrazzo non percepisce reddito, essendo in aspettativa non retribuita.
La moglie Roberta è da anni una giornalista precaria Rai , con contratto a tempo determinato di 9 mesi, con Linea Notte del TG3 e con uno stipendio di 1.532 euro al mese.
Le entrate complessive quindi della famiglia ammontano a 12.098,89 euro. Vediamo le uscite: Marrazzo ha 4 case, una vicino a San Felice Circeo al 50%, una a Riano dove abita con la seconda moglie Roberta e due a Vigna Clara.
La casa al mare è frutto dell’eredità dei suoi genitori e paga solo l’Ici.
La prima casa è stata comprata con un mutuo ventennale da 450.000 euro concesso da Unipol nel 2003, ma nel 2008 Marrazzo ha versato alla banca 300.000 euro e ha liberato la casa dalla ipoteca.
Per le due case di Vigna Clara vi sono invece due mutui: uno di 570.000 euro del 2007, rimborsabile in 30 anni, il secondo di 1.300.000 euro del 2006 rimborsabile in 25 anni, entrambi concessi dal Monte dei Paschi.
Le due rate mensili sono di 2.306,38 euro e di 4.686,97 euro, per un totale di 6.993,35 euro al mese.
A cui aggiungere 417,41 euro di Ici e 500 euro di spese condominiali. Marrazzo ha poi tre figlie, due dalla prima moglie e una dalla seconda, quindi si deve considerare l’assegno di mantenimento.
Altra uscita ancora per le bollette.
Le spese totali arrivano a 9.823,49 euro al mese, senza considerare le spese telefoniche, quelle alimentari, l’abbigliamento e le spese voluttuarie.
In pratica restano 2.275 euro per mangiare, vestirsi, andare a cena fuori, le sigarette, la benzina, le spese correnti diciamo.
Se ne deduce che non è certo da questo bilancio che possono essere arrivati i fondi per acquistare droga o passare qualche serata con Natalie o Brenda che sia.
Con quella cifra si tira semplicemente avanti, non ci si può permettere degli extra da 3.000- 5.000 euro a serata.
Non è certo con queste entrate che si sono chiusi nel 2008 un mutuo da 300.000 euro o pagati nel 2006 ben 60.000 euro di cartelle esattoriali per chiudere l’ipoteca sulla casa di Riano.
Qualcosa non torna e Marrazzo farebbe bene a non raccontare una verità a puntate, ma solo quella definitiva.
Leave a Reply