“MASSAGGIO” A RETI UNIFICATE DI BERTOLASO, PECCATO CHE FRANCESCA ABBIA 30 ANNI E NON 55
PER IL GOVERNO E’ NORMALE CHE UN SOTTOSEGRETARIO FREQUENTI ASSIDUAMENTE UN IMPRENDITORE CHE OTTIENE APPALTI DAL MINISTERO?… CHE ALTI DIRIGENTI SI FACCIANO REGALARE AUTO, MOBILI, VACANZE DALLO STESSO?…SI DEVONO VERGOGNARE I MAGISTRATI O CHI LI ACCUSA?
Ieri sera abbiamo assistito a reti unificate, come se fosse il 31 dicembre, al discorso non del Capo dello Stato, ma a quello ben più potente della Protezione civile.
Doveva dimettersi, secondo il buon senso, ma seguendo gli improvvidi consigli del premier che evidentemente “non può permettersi di perderlo”, ha ritenuto di contrattaccare, senza per fortuna il “furore agonistico” di Berlusconi che spesso annebbia la vista, ma con qualche tappullo mal piazzato.
Il sottosegretario di Stato Bertolaso ieri era su tutti i TG, salvo queli delle Tv locali, per raccontare la sua verità , facoltà che non era stata concessa neanche a Cosentino.
Cosa ha sostenuto Bertolaso?
In primo luogo che lui non poteva controllare i suoi vice e se qualcosa di poco chiaro c’è stato lui non ha responsabilità .
In secondo luogo che soffrendo di mal di schiena ogni tanto doveva andare a farsi massaggiare dalla attempata sig.ra Francesca, al Salaria Sport Village. Sulla cui età , 55 anni, era stato in verità più preciso il premier nel pomeriggio. Quindi appello agli italiani a credergli e giuramento sulla sua vita.
E qui i conti non tornano, forse era meglio il silenzio.
Partiamo dal secondo aspetto: le ragazze che lavorano al cosiddetto Centro Benessere della struttura sportiva Salaria Sport Village sono 6, tutte dai 20 ai 30 anni: “Francesca la bruna” (alta e formosa, secondo chi la conosce) non ha proprio l’aspetto di una signora 55enne, forse Bertolaso era talmente sotto stress che non se ne sarà accorto e a Berlusconi avrà fatto vedere la foto della vecchia zia, chissà .
Ma nessuno sottolinea un aspetto in sè politicamente inaccettabile: che un sottosegretario frequenti un imprenditore che ha vinto (come?) cinque appalti importanti con la Protezione civile.
Una persona normale, secondo voi, se ha mal di schiena si rivolge al Salaria Sport Village o a un istituto qualificato?
Prenota un massaggio fissandolo addirittura con il proprietario o con l’ufficio prenotazioni?
Si fa organizzare una festa megagalattica a più mani, con chiusura al pubblico della struttura, sempre dall’imprenditore Anemone?
Per quanto riguarda il non sapere cosa facessero i suoi vice, possibile che nessuno abbia mai saputo o sentito bisbigliare dei seguenti favori che Anemone aveva generosamente concesso ad Angeli Balducci?
Utilizzo di due utenze cellulari, personale di servizio gratuito nella villa di Montepulciano, uso gratuito di Bmw 5, uso di Fiat 500 per la moglie, fornitura gratuita di mobili per la villa di Montepulciano, assunzione del figlio di Balducci, Filippo, messa a disposizione per il figlio Filippo di Bmw del valore di 71.000 euro, lavori gratuiti di ristrutturazione dell’appartamento di Balducci in via Latina, a Roma, con relativi arredi in legno e accessori, viaggi a bordo di aerei privati, soggiorni su richiesta all’hotel Pellicano di Porto Santo Stefano, assunzione di Anthony Smith su richesta di Balducci e messa a sua disposizione di un’abitazione.
E ci fermiamo qua, senza dimenticare un altro dettaglio: il cognato di Bertolaso, ovvero il fratello della moglie, l’ing. Piermarini, è intestatario da anni di ditte che lavorano con la Protezione civile, Maddalena compresa.
Ci limitiamo a dire in evidente conflitto di interessi e a definire la cosa di pessimo gusto.
I magistrati contestano a Bertolaso anche l’ipotesi di aver ricevuto da Anemone denaro in contanti che l’imprenditore si procurava quando doveva vederlo.
A questo punto, l’idagine farà il suo corso e ci interessa relativamente, ci preme l’aspetto politico.
Perchè, ad es., il governo sta in queste ore facendo votare in tutta fretta il disegno di legge che trasformerebbe la Protezione civile in una Spa, un centro di spesa autonomo che dovrebbe rendere conto solo alla Presidenza del consiglio e che “congelerebbe tutte le inchieste aministrative e penali”? Non solo, “fino al gennaio 2011 non si possono aprire nuove inchieste”.
Un provvedimento che ha fatto sbottare un deputato del Pdl: “Non si è mai visto nulla di simile in nessun parte d’Europa”.
E aggiunge un altro “Gli abruzzesi ci dicono che la case sono state pagate tre volte tanto”.
Ecco perchè era meglio che Bertolaso si dimettesse subito e il premier la finisse con l’esporsi in dichiarazioni controproducenti.
L’effetto boomerang rischia di mietere molte vittime.
La credibilità del centrodestra è in pericolo, dignità a parte: quella si è persa da tempo.
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