MASSIMILIANO RUGO SPIEGA PERCHE’ HA LASCIATO FRATELLI D’ITALIA PER IMBARCARSI SULLA SEA WATCH: “NON SI TRATTA DI ESSERE DI DESTRA O DI SINISTRA, QUA SI PARLA DI UMANITA’. BASTA FARE PROPAGANDA SULLA PELLE DEGLI IMMIGRATI”
IL POLIZIOTTO: “HO UN PASSATO DA SOMMOZZATORE, POSSO ESSERE UTILE A SALVARE VITE UMANE, MA POSSO ANCHE DARE UNA MANO IN CUCINA”
Ieri abbiamo raccontato la sua storia: ex aspirante sindaco di Bibbona per Fratelli d’Italia, Massimiliano Rugo lascia il partito e segue l’istinto che lo porta in Libia per soccorrere chi scappa sui barconi: “Ho un passato da sommozzatore”.
Oggi il poliziotto municipale a Pisa, nel nucleo antidegrado, quello che si occupa di combattere il commercio abusivo di strada e di contrastare la vendita di prodotti contraffatti da parte degli ambulanti, spiega a Repubblica Firenze perchè vuole imbarcarsi sulla Sea Watch:
«Ho inviato una mail agli uffici di Berlino manifestando la mia volontà di dare una mano e spero che mi rispondano presto – racconta Rugo – Sul sito della Sea Watch c’è un lungo elenco di profili ricercati e io mi metto a disposizione per il ruolo che riterranno più opportuno. Ho un passato da sommozzatore, ho fatto il paracadutista e potrei senz’altro aiutare chi rischia di annegare. Quel che conta, comunque, è essere utile quindi se serve posso anche mettermi in cucina a preparare da mangiare per l’equipaggio».
Una presa di posizione, quella dell’agente, che a molti è suonata come un “cambio di casacca”. «Non si tratta di essere di destra o di sinistra, andare a soccorrere persone in pericolo che hanno alle spalle storie di dolore è semplicemente una scelta di buon senso – ci tiene a precisare – Si tratta di essere delle brave persone e di sfatare tutte quelle frasi di propaganda che vogliono convincerci che il pericolo sono gli immigrati. Trovo sbagliato fare campagna elettorale sulla loro pelle».
Dopo aver lasciato Fratelli d’Italia e aver formato un gruppo autonomo nel consiglio comunale di Bibbona, Rugo è deciso ad andare avanti: «Le missioni della Sea Watch durano 21 giorni, prenderò le ferie e, se necessario, anche l’aspettativa. La cosa più difficile è stata convincere mia moglie, anche perchè abbiamo due figli piccoli, ma il suo sostegno per me è fondamentale».
(da “NextQuotidiano”)
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