MELONI TEME CHE ALLA FINE IL CENTRO-DESTRA SI DIVIDA: “RICUCIRE POI SAREBBE DIFFICILE”
AL CENTRODESTRA CONVIENE IL CONTE-TER, SE SI VA AL GOVERNO ISTITUZIONALE SI SPACCA
Mentre inizia oggi il mandato esplorativo di Roberto Fico, tutte le forze sono però consapevoli che la partita è lungi dall’essere chiusa. Lo sa soprattutto il centrodestra, che da stamattina è tornata a cladeggiare per un governo di unità nazionale, Forza Italia con più convinzione di tutti.
L’unica che continua a battere sempre sullo stesso tasto è Giorgia Meloni: la leader di Fratelli d’Italia si sta vedendo sfumare sotto gli occhi la possibilità di tornare a elezioni perchè sa che in questo momento è il suo l’unico partito che ne trarrebbe vantaggio.
Non può discostarsi troppo dalla linea comune e infatti afferma: “Se arriverà da Mattarella la proposta di un governo di unità nazionale la valuteremo con serenità . Ma continuiamo a pensare che non sia quello che serve all’Italia”. E ribadisce: “Non sarò mai in un governo con il Pd e il M5S”.
L’apertura al Governo di unità nazionale, ci tiene a specificare Meloni, rappresenta solo “il doveroso rispetto che si deve al capo dello Stato se dovesse decidere di non sciogliere le Camere. Sarebbe giusto valutare, certo, ma da me non c’è alcun cambio di linea”.
Ma Meloni non si nasconde le difficoltà che potrebbe incontrare questa linea unitaria di fronte a un eventuale cambio di scenario: “Ho letto e sentito anche io sfumature diverse, ma confido e spero che il centrodestra resti compatto. Le valutazioni – aggiunge – le faremo con serenità quando arriverà il momento di farle, ma nessuno credo vorrà avventurarsi in percorsi che non fanno bene all’Italia. È già accaduto che alcune forze prendessero strade diverse, poi abbiamo faticosamente ricucito. Certo, la speranza è che non accada, perchè poi è difficile ritrovare la compattezza perduta”.
(da agenzie)
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