MENO RONDE E PIU’ SICUREZZA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
LE RONDE NON PIACCIONO A NESSUNO, SOLO ALLA LEGA CHE VOLEVA STANZIARE 100 MILIONI DI EURO PER FINANZIARLE … MAGISTRATURA, POLIZIA, CARABINIERI TUTTI CONTRARI… DENUNCIA DEI CLANDESTINI DA PARTE DEI MEDICI: LOMBARDO IN SICILIA INVITA A NON APPLICARLA, FINI RICORDA CHE I MEDICI CURANO, NON FANNO SPIONAGGIO… IL PACCHETTO SICUREZZA E’ DIVENTATO UN PACCO…UNA RONDA NON FA PRIMAVERA
Ora il decreto sicurezza è a rischio incostituzionalità , il Csm ha messo sull’avviso il governo. In particolare è la norma che introduce le ronde a suscitare dubbi di legittimità : vaga, generica, che “deroga al principio che assegna all’autorità pubblica l’esercizio delle competenze in materia di sicurezza”.
Non solo: il Csm ha pure espresso “perplessità ” sull’estensione del periodo di permanenza degli immigrati nei Centri di identificazione ( che dovrebbe passare da 2 a 6 mesi).
Quasi una bocciatura in pratica, in uno dei giorni più difficili sul fronte della sicurezza, segnata dalla morte di 300 immigrati nel mare di Sicilia.
Disperati partiti come al solito dalle coste libiche senza che il relativo governo muovesse un dito o meglio una di quelle motovedette che stranamente vedono invece subito un peschereccio italiano se passa quelle che unilateralmente la Libia considera le sue acque.
Ovvero 70 miglia dalla sua costa, quando in tutto il mondo valgono le 40 miglia.
Tanto siamo abituati a regalare 4 miliardi di euro a Gheddafi per farci prendere per i fondelli. Ritornando al problema della possibile incostituzionalità delle ronde, il Csm lo motiva ritenendo che sarebbe affidata ai cittadini “una eccessiva discrezionalità nella scelta dei fenomeni da segnalare alla polizia”. Inoltre la Costituzione vieta di istituire associazioni che perseguano scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare e le ronde sarebbero organizzate con una rigida gerarchia e in taluni casi anche provviste di divise.
Il divieto all’uso delle armi appare generico, non è escluso l’uso di armi improprie, non è prevista l’esclusione dalle ronde delle persone che abbiano precedenti penali per violenze o discriminazione… Le ronde rischiano poi di innescare incidenti e commissione di reati.
E in primis il fatto che la tutela della sicurezza deve essere assegnato alla pubblica autorità , non a privati cittadini.
Sono purtroppo osservazioni realistiche, ma possono essere considerate di parte, visto l’orientamento politico del Csm?
Bene sentiamo le dichiarazioni del Cocer dei carabinieri: “Le ronde creano preoccupazione e un dispendioso lavoro supplementare alle forze dell’ordine”.
Accade che polizia e carabinieri, infatti, debbano scortare le ronde e non solo, anche tutelare i militari che da mesi fanno la guardia.
Il Cocer denuncia che mancano 10.000 uomini in organico e ritengono la misura “impraticabile”. Ma sentiamo anche il sindacato autonomo di polizia che denuncia: “A Torino ci sono partiti che stanno già cercando di lottizzare le ronde visto che il governo ha promesso di stanziare fondi ah hoc”.
Ricordiamo che Maroni voleva già destinare 100 milioni di euro ai “rondisti” ( la stessa cifra che è servita a rinnovare il contratto alle forze dell’ordine (scaduto da tre anni).
Chissà a chi sarebbero andati quei 100 milioni di euro ( 200 miliardi delle vecchie lire), visto che solo la Lega aveva dei militanti nelle ronde.
Forse si voleva trovare uno stipendio a qualcuno?
Riesplode anche il caso degli immigrati irregolari che vanno a farsi curare in ospedale: a Napoli una irregolare che è andata a partorire si è vista subito sottrarre la bimba perchè non aveva in regola le carte ( passaporto scaduto).
Ma è questa la civiltà che il nostro Paese vuole dimostrare al mondo? Rubare una neonata alla sua mamma? Ma dove stiamo arrivando per andare dietro alle farneticazioni di qualche vittima della legge Basaglia? Dove sta finendo il buonsenso?
Nel centrodestra si estende a macchia d’olio ormai l’insofferenza verso queste tesi demenziali.
Il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, ha annunciato che nella sua Regione mai verrà applicata la denuncia sanitaria.
Anche “Farefuturo”, l’associazione vicina a Fini, ricorda che “i medici devono curare le persone, non occuparsi di spionaggio, altrimenti si mette a rischio la salute di tutti, italiani compresi”.
Il governo rischia un clamoroso autogol con il pacchetto sicurezza leghista, mettiamocelo bene in testa: non solo non serve a nulla, ma è pure controproducente.
In primo luogo la normativa europea a cui dobbiamo sottostare è chiara.
Un clandestino può essere “trattenuto” in un Centro di identificazione solo se oppone resistenza alla forza pubblica che cerca di identificarlo, ma “lo vieta” se l’irregolare “ha difficoltà ” nell’esibire una documentazione valida.
Il problema va risolto alle origini, in un clima diverso e con il consenso più esteso possibile, non con l’arroganza di chi si sente padrone del vapore.
In secondo luogo un ministro degli Interni che promuove le ronde della sua parrocchia è come se ammettesse l’impotenza dello Stato a garantire la sicurezza.
Mai si è visto un autogol più clamoroso.
Uno Stato efficiente non ha bisogno di servi zelanti, ci pensa lui a tutelare i cittadini.
Non si tagliano i fondi a polizia e carabinieri per poi affidarsi ai rondisti che si fanno scortare dai medesimi.
Siamo fuori da ogni logica, salvo che qualcuno sopra il confine del Po, ne abbia una tutta personale. Ma l’Italia è una e vorrebbe che il Pdl non facesse da ruota di scorta a chi è andato in overdose di acqua del Monviso.
La sicurezza è una cosa seria e l’immigrazione va trattata con fermezza ma anche con umanità .
Da italiani seri.
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