MENSOPOLI : LA SINDACO CAMBIA CANTANTE
LA VINCENZI COMMUOVE TURSI. PRIMA INTONA ” TI STAI SBAGLIANDO CHI HAI VISTO NON E’…NON E’ FRANCESCA, FRANCESCA NON HA MAI CHIESTO DI PIU’..”, POI SI SCATENA CON “ANVEDI COME BALLA NANDO…”
Alea iacta est…il dado è tratto: Marta Vincenzi, la sindaco di Genova, rimane in sella del ronzino. Ieri a Palazzo Tursi, sede del Consiglio Comunale, è andato in onda lo psicodramma annunciato : fuoco dalle batterie dell’opposizione che chiedeva le dimissioni della Giunta, in seguito allo scandalo Mensopoli che ha visto coinvolti due assessori e il portavoce stesso del Sindaco, Stefano Francesca, dall’altro fuoco di sbarramento della maggioranza che poteva contare sui numeri favorevoli. In mezzo lei, la Sindaco della “Nuova stagione”, tradita dai suoi stretti collaboratori, ma che, come Bassolino a Napoli, non molla la poltrona. Sciorina decisionismo e commozione, orgoglio e qualche lacrimuccia, chiede “pieni poteri” come se già non avesse già combinato abbastanza guai alla immagine della città .
Promette “codice etici” ed Enrico Musso del Pdl giustamente le ricorda che basta il Codice penale, preannuncia che “prenderà lei le decisioni e le comunicherà in Giunta solo mezz’ora prima” come i dittatori sudamericani. Non si fida più di nessuno forse, ma il problema vero è che i genovesi non si fidano più di lei. Dice che aveva pensato a dimettersi…ma ovviamente poi aveva cambiato idea subito…rimane per il suo alto senso delle Istituzioni, della politica e del dovere ( sic) …La città non meriterebbe una sua rinuncia, quindi decide di andare avanti, verso la vittoria…
Una tragica farsa con colonna sonora incorporata ” Francesca non ha mai chiesto di più..” cantava Battisti, in effetti qua pare dagli atti che Francesca abbia chiesto solo 20.000 euro…
La Vincenzi conclude che conta il “progetto”, recuperare l’immagine della città ( una Notte bianca al giorno…leva Morettini di torno..), ci penserà lei, con la sua intelligenza, la sua presenza immaginifica, il suo decisionismo. Evita, come in America usa Hilary Clinton, di farsi accompagnare dal marito ( già abbastanza chiacchierato) e dal podio si commuove mentre la claque la osanna. E come nelle migliori piecès teatrali, ecco il colpo di scena…sarà rimpasto di Giunta…Gled aria nuova…ecco i primi due…musica maestro…”Anvedi come balla Nando…” intona l’orchestra ed ecco spuntare Nando Dalla Chiesa, ex Rete, ex Verdi, ex Margherita, ex sottosegretario, ex senatore…mmmm che succulenta novità il nuovo consulente della Sindaco… Non basta: ci voleva un nuovo assessore alla Cultura, cribbio…un uomo di penna raffinata …trovato: Andrea Ranieri, ex sindacalista, ex segretario regionale della Cgil, ex senatore…la persona giusta al posto giusto. Con tutti questi ex, la partita tra vecchie glorie e giovani rampanti si può organizzare al più presto a Marassi ( intendevo il campo sportivo non la Casa circondariale, malfidati…)
Per la cronaca, mentre a Tursi si svolgeva la pièce teatrale, Francesca ed Alessio lasciavano il carcere e passavano agli arresti domiciliari, Casagrande al divieto di allontarsi da Genova e Profiti alla libertà : in carcere rimane solo Fedrazzoni. Sono venute meno le esigenze cautelari, essendo il quadro delineato, secondo i giudici.. Chi vivrà , vedrà ….
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