MENTANA SULLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE: “PD E M5S SONO PARTITI IMMATURI, BERLUSCONI E’ VIVIDISSIMO”
“LA RAGGI? LA BOCCIO, MA SE SI VOTASSE DOMANI VINCEREBBE DI NUOVO”
Chi riuscirà a conquistare il maggior numero di comuni alle elezioni amministrative fissate per l’11 giugno?
Per Enrico Mentana, il quadro politico è complicato e PD e M5S rischiano di fare una figuraccia.
Il direttore del Tg La7, intervistato da Il Fatto Quotidiano, compone infatti un arazzo variegato dell’Italia politica, in cui c’è un Silvio Berlusconi sempre pronto a uscire dall’ombra al momento opportuno.
Il Pd e i Cinque Stelle giocano a nascondersi, perchè dopo tantissimo tempo rischiano entrambi di perdere. E allora, in silenzio, il centrodestra potrebbe vincere queste comunali.
A creare problemi alla compagine grillina potrebbero essere, secondo il giornalista, gli scheletri nell’armadio.
I Cinque Stelle sono in imbarazzo soprattutto per Parma, dove potrebbe essere rieletto il loro grande nemico, il “traditore” Federico Pizzarotti, e per Genova, la città di Beppe Grillo, dove sembrano fuori gioco. […] Sono segnali di immaturità , da parte di un movimento che è una monade senza finestre, chiuso a ogni ipotesi di alleanze
Stesso giudizio, tuttavia, per i renziani, che avrebbero dimostrato altrettanta immaturità nei casi Consip e Banca Etruria.
Ecco, allora, che rispunta l’ombra del Cavaliere.
Il dato è che Silvio Berlusconi politicamente è vividissimo. Ma dipenderà molto dalla sua capacità di tenere assieme forze molto diverse, soprattutto in vista delle Politiche.
Per Mentana, comunque, i sindaci insediati solo un anno fa – che siano di destra, di sinistra o dei Cinque Stelle – sono ancora ben piantati sui loro scranni, non risentendo delle beghe a livello nazionale dei rispettivi partiti.
La mia pagella per sindaca di Roma non è positiva, ma sono convinto che se si votasse domani rivincerebbe. I sindaci eletti l’anno scorso sono ancora popolari, come Giuseppe Sala a Milano, che si è dimostrato molto più sanguigno e “politico” del previsto. O come Chiara Appendino a Torino. Sa esercitare una notevole leadership, e non si fa problemi a sedere accanto a un governatore del PD come Sergio Chiamparino. È un sindaco che unisce.”
(da agenzie)
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