“MI SENTO PRESO IN GIRO, GRILLO SAPEVA TUTTO”: VATTIMO COMMENTA IL NO DI GRILLO ALLA SUA AUTOCANDIDATURA
“FORSE LI VOGLIONO TUTTI PRINCIPIANTI”
«Il no di Grillo mi ha sorpreso, avevo parlato con lui. Sapeva tutto». Il professor Gianni Vattimo al telefono con Rcd, commenta il no di Grillo alla sua autocandidatura per il M5S alle prossime Elezioni europee.
«Due giorni fa ho parlato con lui, su questa storia deve essere stato preso in contropiede- spiega il professore torinese già esponente dei Ds poi passato all’Idv – con lui non abbiamo mai accennato al doppio mandato. Sapeva che ero stato già due volte eletto al Parlamento europeo, non capisco. Certo, stamattina mi sono sentito un po’ ..io ci ho messo la faccia».
“Gianni Vattimo non è candidato nè candidabile alle elezioni europee con il Movimento 5 Stelle“. Risponde così Beppe Grillo all’offerta del filosofo Gianni Vattimo, ex Italia dei valori e attualmente eurodeputato al Parlamento di Bruxelles, che solo poche ore prima si era detto disponibile a mettere il suo nome in lista per le elezioni del prossimo maggio.
Tra gli ostacoli, il fatto di aver già completato due mandati e l’iscrizione molto recente che contrasta con le regole del Movimento per le candidature.
Reagisce però il filosofo e, intervistato da Corriere tv, afferma: “Sono stato preso in giro, Beppe sapeva tutto“.
Ad Agorà (Raitre), Vattimo chiede le “consultazione in Rete” sulla sua candidatura.
“Nel 2014 — si leggeva sul blog dell’intellettuale sul nostro sito — avrei anche il diritto dovere di pensionarsi, ma non ne ho voglia: ho ancora impegni politici, anzitutto la lotta No Tav”.
E siccome “il futuro dell’Idv in Italia sembra legato alla possibilità di ritornare nell’area Pd”, cosa cui Vattimo “non è interessato”, “l’unica via verosimile, provare con i Cinque Stelle, visto che sono l’alternativa ai due schieramenti di regime. Vattimo, in terza persona, dichiara che “al Movimento si sente legato da simpatie e solidarietà No tav, oltre che dalle originarie tematiche dipietriste e dalla opposizione che ha sempre professato (e manifestato con il voto in Europa) al fiscal compact e alle misure dell’austerità napolitan-montiana”.
Valentina Baldisserri
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