“MIA MADRE E’ MORTA NELL’ATTENTATO, LEI PRATICAVA IL VERO ISLAM, NON QUELLO DEL TERRORISTA”
FATIMA CHARRIHI E’ STATA LA PRIMA A CADERE
“Tutto quel che posso dire è che indossava il velo, praticava l’Islam moderato. Il vero Islam. Non quello dei terroristi”.
Hamza, 28 anni, e i suoi cinque fratelli da ieri sera non hanno più una madre.
Fatima Charrihi è rimasta vittima dell’attentato terroristico a Nizza che ha lasciato sul campo 84 morti e centinaia di feriti.
Si allontana insieme al padre dal CUM, il Centro universitario per gli studi mediterranei trasformato in tutta fretta in rifugio per i parenti delle vittime, sorvegliato a vista dalla polizia.
“È stata la prima a cadere per terra, non c’erano altri cadaveri davanti a lei”, racconta il marito con dignità , tenendo a stretta a sè la figlia avvolta in una coperta, con gli occhi rossi di pianto.
Quando il dramma si è consumato Ahmed si trovava a una cinquantina di metri dalla donna, all’altezza dell’ospedale di Lenval. “Stavo andando a recuperare l’auto” dice,ancora sotto choc, ricordando la scena di quel “camion che faceva saltare in aria la gente come birilli, riducendo le panche in briciole”.
Fatima invece passeggiava insieme ai nipoti, “mio fratello ha provato a rianimarla ma è morta sul colpo, ci hanno riferito i medici” spiega Hamza.
“Era una madre straordinaria”, aggiunge il marito. “Portava il velo, era praticante di un Islam moderato. Non quello dei terroristi”.
(da “Huffingtonpost”)
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