MILANO, GRAZIE A SALVINI ALTRI 500 PROFUGHI FINIRANNO PER STRADA
LA DENUNCIA DELLA CARITAS: SENZA PROTEZIONE UMANITARIA AUMENTERANNO SOLO GLI IRREGOLARI… E’ QUELLO CHE VOGLIONO I RAZZISTI PER POTER ALIMENTARE ODIO SOCIALE
Non sono gli effetti perversi ma collaterali del decreto sicurezza voluto da Salvini e accettato dai maggiordomi del M5s. No. Sono gli obiettivii di un decreto – ora legge – studiato appositamente per aumentare le sofferenze di chi già soffre, creare più marginalità ed avere scalpi di migranti e richiedenti asilo da esporre al proprio elettorato che M5s e Lega stanno rendendo sempre più povero e che tengono buono dando in pasto loro i ‘negri’
Sono circa 500 i profughi accolti nei centri di accoglienza gestiti dalle cooperative di Caritas Ambrosiana nella Diocesi di Milano “che rischiano di diventare senza tetto per effetto del Decreto Sicurezza”.
Lo denuncia la Caritas, evidenziando che “in ragione delle nuove disposizioni, costoro non avranno più la possibilità di ottenere la protezione umanitaria. Inoltre non potranno più essere accolti all’interno del sistema di protezione per richiedenti asilo gestito dai Comuni, lo Sprar. Saranno vanificati gli sforzi fatti per avviare percorsi di integrazione”.
Il rischio, in definitiva, è che “vada perso l’investimento di risorse pubbliche e private erogate per l’accoglienza e i corsi professionali senza considerare il lavoro e il tempo offerto gratuitamente da centinaia di volontari impegnati nelle scuole di italiano e nei tanti percorsi di accompagnamento sociale”.
“Il cosiddetto Decreto Sicurezza – sostiene il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti – renderà più difficile per i migranti trovare un lavoro regolare, inserirsi nella nostra società , vivere una vita normale. Poichè non è realistico immaginare che saranno rimpatriati, ci aspettiamo di ritrovarli in coda ai nostri centri di ascolto. Dopo esserci impegnati per la loro integrazione ora dovremo spendere soldi e tempo per aiutarli ma senza, a questo punto, poter offrire loro alcuna prospettiva di futuro: un controsenso”.
Dall’inizio della nuova crisi migratoria nata a seguito della guerra in Siria e dalla caduta del regime in Libia, Caritas Ambrosiana ha dato vita ad una sistema di accoglienza diffusa sul territorio della Diocesi di Milano che ad oggi conta 2336 posti, gestiti da cooperative sociali, all’interno di strutture ecclesiali, pubbliche e private: appartamenti, ex convitti, case di spiritualità .
Di questi posti, 1.343 sono convenzionati con le Prefetture (Cas), 710 con i Comuni (Sprar), 162 sono sostenuti esclusivamente con fondi derivanti dalle offerte dei fedeli, 121 in centri per minori non accompagnati gestiti per conto delle amministrati pubbliche. Gli ospiti ricevono non solo i servizi previsti dalle convezioni (vitto, alloggio, alfabetizzazione) ma sono inseriti in percorsi di formazione professionale e accompagnamento sociale, sostenuti da risorse pubbliche e private.
Solo ieri 24 rifugiati hanno dovuto lasciare il Cara di Isola Capo Rizzuto, sempre grazie agli effetti di questa legge.
(da Globalist)
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